SBK, la carriera di Jonathan Rea: dagli esordi all’annuncio del ritiro

Ripercorriamo le tappe salienti del percorso nelle derivate di serie del nordirlandese, con anche un veloce passaggio in MotoGP per sostituire Stoner nel 2012

SBK, la carriera di Jonathan Rea: dagli esordi all’annuncio del ritiro
© GPAgency

Marco PezzoniMarco Pezzoni

25 ago 2025 (Aggiornato alle 15:37)

L’incredibile carriera in SBK tra Honda, Kawasaki e Yamaha

Debutta nel round finale della stagione 2008 a Portimao con un quarto posto in gara-1 ed un quindicesimo in gara-2. Un biglietto da visita niente male per un rookie di appena 21 anni.

Nel 2009, quindi, viene confermato in sella alla CBR 1000 del team HANNSpree Ten Kate Honda al fianco di Carlos Checa e Tommy Hill. Il primo podio arriva a Kyalami in gara-2 mentre il primo successo arriva a Misano sempre in gara-2 davanti alle Ducati di Fabrizio ed Haga. La stagione di debutto si chiude con una quinta posizione finale e una vittoria ancora in gara-2 in Germania.

Nel 2010 chiude al quarto posto con 292 punti e 10 podi complessivi, 4 vittorie, 5 secondi posti ed un terzo posto. La stagione 2011 è sicuramente una delle più complicate nella carriera di Jonathan Rea. Ottiene solo 5 podi complessivi (2 vittorie e 3 terzi posti) ma deve fare i conti anche con il primo infortunio serio. A Misano si rompe il polso ed è costretto a saltare 3 round chiudendo il campionato in nona posizione. 

Tirato a lucido, si presenta ai nastri di partenza della stagione 2012 ancora in sella alla Honda che, però, sta perdendo sempre più di competitività. Nonostante questo, Jonathan non molla un centimetro in ogni gara. Stagione 2012 che si chiude con il quinto posto e solamente 6 podi complessivi (2 vittorie e 4 secondi posti).

Il 2013, invece, può essere quasi una fotocopia di due anni prima. Una sola vittoria, quattro podi complessivi ed un altro brutto infortunio, questa volta al femore in Germania in gara-1 che gli fa chiudere anzitempo la stagione. La stagione 2014 è veramente chiave per il futuro di Jonathan nel Mondiale. 9 podi complessivi, frutto di 4 vittorie, un secondo posto e quattro terzi posti e la terza posizione finale in classifica.

Il passaggio in Kawasaki, il binomio dominante

Jonathan Rea lascia di stucco il paddock della Superbike annunciando il suo passaggio da Honda a Kawasaki per il 2015 al fianco dell’ex iridato Tom Sykes. Al debutto in Australia con la Ninja ZX-10R centra subito la vittoria. Saranno poi 13 le vittorie ottenute in stagione oltre a quella in Australia che lo porteranno a chiudere la stagione con 548 punti ed il primo alloro iridato.

Nel 2016 la musica non cambia, le vittorie sono “solamente” 9 ma in tutta la stagione non scende mai dal podio se non per un doppio ritiro in gara-2 a Laguna Seca e gara-1 in Germania e il quarto posto in Francia in gara-1. Secondo alloro iridato con 498 punti.

La stagione 2017 è la fotocopia di quella precedente, forse ancora più perfetta. 16 vittorie, due soli ritiri, mai giù dal podio e terzo alloro iridato con 556 punti. 2018, un anno nel quale Jonathan Rea è veramente “unstoppable”. 6 vittorie da Phillip Island fino a Brno e ben 11 di fila da Laguna Seca a gara-1 in Qatar per un totale di 17 vittorie e quarto alloro iridato consecutivo che gli permette di eguagliare Fogarty

L’inizio di stagione 2019 è quello più complicato, dovendo affrontare un’accoppiata Bautista-V4R straripante. Vince gara-1 e Superpole Race ad Imola e le due gare lunghe di Misano e da lì si scatena, sfruttando anche gli screzi tra Ducati e Bautista per il rinnovo. Pokerissimo al termine della stagione con il nuovo record di punti, 663.

Nella stagione 2020 si spinge ancora oltre centrando anche il sesto alloro consecutivo con 11 vittorie e 380 punti complessivi. Nel 2021 deve vedersela con il suo ex compagno di marca Toprak Razgatlioglu. I due tengono un livello altissimo per tutta la stagione. Johnny chiude con 13 vittorie stagionali e secondo ad una manciata di punti dal turco.

La stagione 2022 lo vede ancora protagonista della lotta al titolo insieme a Razgatlioglu e Bautista rientrato in Ducati. Centra sei vittorie e la terza posizione finale in campionato. L’ultima stagione in Kawasaki si chiude con la terza posizione, una sola vittoria e 17 podi complessivi.

Il passaggio in Yamaha tra speranze ed infortuni 

Nel 2024 Jonathan passa in Yamaha per prendere il posto di Razgatlioglu passato in BMW ufficiale. Nonostante buoni tempi nei test invernali, l’inizio di stagione è da film horror: zero punti fino a gara-2 di Barcellona. Poi trova un barlume di feeling con la R1 ed ottiene qualche buon risultato. Il primo ed unico podio finora lo ottiene in Superpole Race a Donington Park con la terza posizione. In Francia si infortuna ancora e salta il round italiano di Cremona, chiude la stagione tredicesimo con 127 punti.

La stagione attuale inizia con un bruttissimo infortunio nei test pregara in Australia e salta quindi i tre round iniziali. I primi punti li vede a Most, mentre il miglior piazzamento è il quinto posto in gara-1 a Donington.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi