Una nuova sfida si para davanti ad Alvaro Bautista, in bilico tra presente e futuro. Lo spagnolo infatti vuole brillare al Balaton Park, ma allo stesso tempo va in cerca di quella sella per il 2026 che al momento fatica a trovare.

“La situazione mercato è la stessa di Donington – apre Bautista - sto cercando una sella per il prossimo anno ma non c’è nulla di chiaro al momento. Come detto non è facile trovare una sella quando devi porre sei chili sulla tua moto. Sono vicino al migliorare le mie prestazioni con la zavorra, ma non è facile trovare una moto. Spero di trovarla perché mi sento bene, ma non posso dire di più per ora. Sento di poter vincere, ma serve un pacchetto competitivo”.  

Per quanto concerne il Balaton Park invece Alvaro mostra un pizzico di scetticismo, ma anche ottimismo in relazione alla sua velocità.

“Abbiamo fatto un test con le moto stradali e sicuramente questo tracciato è diverso da molti altri, inoltre vi erano stati dei problemi con l’asfalto ma sembra che le zone a rischio siano state riasfaltate. Personalmente arrivo qui con un alto grado di fiducia: non ho aspettative in termini di risultati, voglio capire i segreti della pista e vedere come va. Quest’anno credo di avere un buon grado di competitività”.

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Bautista, la Ducati e la gara numero 1000 della SBK

Il tracciato ungherese potrebbe sorridere a Ducati, ma lo spagnolo per il momento mantiene un profilo basso.

“Ci sono tanti punti lenti ma non so se la pista può essere pro o contro Ducati. Credo che ad oggi non ci siano piste adatta ad una moto o ad un’altra: dipende tutto da come gestisci le gomme ed i tuoi riferimenti, quindi vedremo”.

In ogni caso la Superpole Race di Balaton sarà la gara numero 1000 nella storia della Superbike: un appuntamento da vincere.

“Vincere è sempre speciale, farlo nella gara numero mille della SBK lo sarebbe anche di più. Credo che in tanti vogliano avere questo privilegio ed il meteo resta incerto, quindi vediamo cosa succederà”.

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