SBK Donington, Iannone: “Futuro? Correre così non mi stimola, come sono tornato posso stare a casa"

Iannone ed il futuro

Hai iniziato a pensare al 2026? Qual è la tua priorità?

“Per me correre in questo modo non è stimolante, non è ciò di cui ho bisogno. A volte bisogna riflettere e capire: vedremo cosa riuscirò ad ottenere, quest’anno abbiamo un buon pacchetto ma non stiamo riuscendo a sfruttarne il potenziale, ed è un peccato perché sono risorse di tutti che vengono un po’ sprecate. Bisogna avere le garanzie necessarie per poter affrontare una stagione di SBK, altrimenti faccio dietrofront. Sono tornato, mi sono divertito e posso stare a casa a fare altro”.

La possibilità del ritiro quindi esiste.

“Ci penso perché nella vita tutto deve avere un senso: sembro pazzo ma assicuro che di robe senza senso ne ho fatte poche. Poi magari uno le cose le capisce dopo, ma spesso il tempo mi ha dato ragione. E’ capitato che dicessi delle cose ed alla fine abbia avuto ragione: non voglio la ragione, voglio arrivare in pista ed essere veloce per giocarmi le gare, cosa che so di poter fare. Quando vado a girare con la moto stradale vedo i tempi e quello che faccio: serve la normalità per fare le cose, non qualcosa in più degli altri. Credo che tecnicamente ci manchi ben poco ed io mi sento in forma quindi potrei continuare, ma serve capire un po’ di cose”.

Hai parlato con Dall’Igna a Misano?

“Sì ma non del futuro, anche perché non me ne occupo io ed al momento non voglio saperne molto. Quando sarà il momento vedrò cosa c’è sul tavolo e farò le mie valutazioni: so che se voglio continuare posso farlo ma deve avere un senso. Io voglio vivere divertendomi e provando a togliermi delle soddisfazioni: se questo c’è bene, altrimenti anche se è un peccato si cambia strada”.

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