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Francesco Allevato
10 lug 2025
Danilo Petrucci sbarca a Donington con il chiaro intento di alzare l’asticella. Dopo quattro terzi posti nelle ultime sei uscite, il ternano non si accontenta più di essere "il migliore degli altri" e punta dritto al livello dei due dominatori della stagione, Toprak Razgatlioglu e Niccolò Bulega. "Vorrei essere il terzo dei tre davanti, insieme a Toprak e Bulega, non il primo degli altri. Penso che qui a Donington potremo essere della partita, riuscendo ad essere più competitivi rispetto ad altri posti".
Pur non avendo mai nascosto il desiderio di tornare sulla sella ufficiale Ducati, Danilo Petrucci ha scelto di mettere al primo posto il team che gli ha dato fiducia: la squadra Barni. Tra risultati in crescita e un’intesa solida costruita nel tempo, il pilota ternano sembra aver trovato un equilibrio che oggi considera una priorità. "Stiamo cercando di rinnovare con il team Barni, loro vogliono confermare entrambi i piloti e stiamo parlando. Al momento però c’è ancora molta incertezza sul futuro. Io ho sempre voluto fare il pilota e, ovviamente, mi piacerebbe correre con la moto più veloce che c’è. Con Barni mi trovo bene, io ho le idee chiare, e mi sembra giusto dare priorità a loro".
Petrucci ha poi spiegato: "Ho sempre ragionato così nella mia vita. Magari, se qualche anno fa avessi scelto Aprilia invece che KTM, sarei stato più veloce e forse sarei ancora in MotoGP. Però, facendo quella scelta, ho vinto la Dakar e anche nel MotoAmerica. Ho sempre scelto la moto più veloce, comunque. Va premiato il lavoro che sta facendo il team Barni. Mi piacerebbe provare la nuova Panigale, ma dovrò scegliere a scatola chiusa, senza avere la possibilità di testarla".
Nel pieno del mercato piloti, Danilo Petrucci si gode l’attenzione che sta ricevendo, ma senza perdere il contatto con la realtà. Consapevole del valore della stagione che sta disputando con il team Barni, il ternano rivendica i risultati ottenuti, con un tocco d’ironia: "Sono molto contento, mi vogliono in tanti, ma come diciamo a Terni: sono come suor Camilla, tutti la vogliono e nessuno la piglia! Forse alcuni non credono che io possa sostituire Bulega o Toprak, però stiamo facendo un bel campionato, abbiamo raccolto tanti terzi posti e nessuno ci sta regalando niente. C’è molta attesa in questo mercato, ma io so di avere una moto molto veloce e cerco di tenermela stretta. Ripeto, non mi sembra rispettoso tenere Barni come seconda scelta".
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