SBK: Rea vuole una Ducati privata nel 2026, Go Eleven pensa anche a Delbianco

Il sei volte iridato lascerà Yamaha al termine della stagione e per la prossima stagione è in cerca di una Panigale V4 R per poter lasciare la Superbike da protagonista

Mathias CantariniMathias Cantarini

17 giu 2025 (Aggiornato il 18 giu 2025 alle 12:52)

Jonathan Rea nel 2026 sarà al via del mondiale SBK per la prima volta non su una moto ufficiale, la volontà del nord irlandese è quella di salire sulla Ducati Panigale V4 R del team Go Eleven sulla quale hanno messo gli occhi anche Alessandro Delbianco e Dominique Aegerter. Per Rea però potrebbe esserci anche una seconda opzione.

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Rea: un futuro da privato

Jonathan Rea sta disputando la sua diciassettesima stagione nel WorldSBK, tutte rigorosamente da pilota ufficiale. Il debutto nel 2009 con la Honda, prima del passaggio in Kawasaki con la conquista dei sei titoli mondiali che hanno impresso il suo nome nella storia della Superbike e infine le ultime due stagioni con Yamaha. Terminato il round di Misano Adriatico si è arrivati alla metà esatta della stagione 2025 ed il mercato inizia a scaldarsi. Jonathan Rea è in scadenza – come la maggior parte dei piloti SBK – e Yamaha ha già fatto capire che non gli rinnoverà il contratto, un destino simile a quello di un altro iridato SBK come Alvaro Bautista appiedato da Ducati e in cerca di una sistemazione per il 2026. Per Jonathan Rea che non vince una gara da Most 2023 le selle ufficiali – salvo sorprese – sono difficilmente raggiungibili più probabile al momento la strada che porta verso una Ducati privata. La casa di Bolognese – che il prossimo anno debutterà con la nuova Panigale V4 R – ha già dimostrato nelle ultime stagioni di garantire a tutti i team privati la possibilità di vincere come dimostrano i successi di Nicholas Spinelli e Danilo Petrucci per il Barni Spark Racing Team e quelli di Michael Ruben Rinaldi e Andrea Iannone per il team Go Eleven. Oltre a questi c’è il team Marc VDS Racing che per la prossima stagione vorrebbe una seconda Panigale da affiancare a quella di Sam Lowes e il nome del sei volte iridato è già stato accostato a quello del team belga. 


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