Toprak Razgatlioglu è critico sulla limitazione del flusso di carburante applicata in egual misura a BMW e Ducati anche se si è detto felice della possibilità che le altre case si avvicinino. Mentre il futuro del turco è in mano a Kenan che nel weekend arriverà ad Assen.

SBK Assen, Bulega: “Il flusso di carburante? Non so quanto ci limiterà”

Toprak: “Chiedete a Kenan io non so nulla”

Le difficoltà del primo round in Australia sono già il passato, Toprak Razgatlioglu ha già ripreso a vincere come nella passata stagione. “Sono felice di tornare ad Assen, non è una delle mie piste preferite ma ho sempre fatto delle belle gare come l’anno scorso”. Ha esordito il turco nel giovedì olandese, la vittoria di Assen in Gara 2 lo scorso anno diede il via al “filotto” di 13 successi consecutivi: “Dopo le difficoltà di Philip Island da Portimao siamo tornati ad essere molto competitivi e spero questa competitività venga confermata qua e nelle prossime gare. Quest’anno non sarà facile e dovremo lottare ad ogni gara, lo scorso anno ho vinto una sola manche ed il mio obiettivo è andare a casa con tre successi”. 
A complicare il weekend di gara del turco (ma non solo) ci ha pensato Dorna che come da regolamento ha rivisto il flusso di carburante concesso a BMW e Ducati, una decisione che Toprak prende col sorriso rivolto alle altre squadre ma che contesta in quanto a suo dire Ducati è più competitiva della casa di Monaco: “È una cosa positiva per gli altri brand perché gli permetterà di essere più vicini ma per me è molto strano che siamo stati penalizzati come Ducati visto che abbiamo visto che a Portimao erano molto più competitivi della BWM e per me questo non è corretto ma queste sono le regole e così sarà. Sono davvero felice per le altre case perché potranno avvicinarsi”. Infine il l’ufficiale BMW è stato stuzzicato sul proprio futuro, due anni fa al momento di passare da Yamaha a BMW annunciò il passaggio ad inizio stagione quando erano trascorse solo quattro gare. Toprak gioca a nascondino lasciando la palla in mano al proprio manager: “Il 2026? Non so nulla ora, chiedete a Kenan che verrà qui nel weekend”.

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