Temi caldi

SBK Francia, Magny Cours impegnativa per i freni

L’ottavo round si terrà su un tracciato storico per le derivate di serie, che porta i piloti a scendere da 288 km/h fino a 44 km/h in 5,6 secondi alla curva più temuta

Serena ZuninoSerena Zunino

1 set 2021 (Aggiornato alle 17:48)

Il tracciato di Magny Cours ospiterà il campionato della Superbike questo fine settimana per il diciannovesimo anno di fila e si tratta di una pista altamente impegnativa per i freni. A dirlo sono i tecnici Brembo, che lavorano con la maggior parte dei piloti in griglia, e in una scala da 1 a 5 si è meritata un indice di difficoltà di 4, inferiore solo a Barcellona e Donington.

Le caratteristiche


Il layout presenta tratti stop and go che alternano curvoni veloci a staccate di grande intensità, il tutto mettendo a dura prova l’impianto frenante. In quattro punti i piloti Superbike si trovano infatti a ripartire da meno di 75 km/h. Al contrario, dovesse arrivare la pioggia questa potrebbe ostacolare il raggiungimento della temperatura minima di esercizio.

Il focus su Marchesini


Dal marzo 2000 Marchesini è un’azienda del gruppo Brembo e nella stagione in corso i cerchi in magnesio forgiato Marchesini equipaggiano il 70% delle moto in pista. All’anteriore sono disponibili le varianti a 5 razze a Y e a 7 razze alleggeriti, mentre al posteriore a 7 razze alleggeriti.

Tutti questi esemplari discendono da multiforging 3D a stampo chiuso e trattamento termico e garantiscono massima rigidezza e minima inerzia. Il risparmio di peso assicurato dalle ruote Marchesini, che insieme ai pneumatici costituiscono le masse non sospese in rotazione più importanti, migliora l’accelerazione della moto, la sua maneggevolezza nei cambi di direzione e la risposta in frenata.

Le curiosità sul round


I piloti della Superbike utilizzano i freni in 9 curve sulla pista francese: 7 in quelle a destra e in appena 2 delle 8 curve a sinistra. In media durante un giro si frena per oltre 29 secondi e mezzo equivalenti al 31 per cento della durata della gara, ovvero la terza percentuale più alta del campionato.

Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi, nelle due gare sulla distanza tradizionale di 21 giri il valore è di circa 830 kg a fronte dei 395 kg della Superpole Race. Se non altro solo in un punto della pista transalpina la decelerazione supera gli 1,2 g.

Meno 85% di velocità in 233 metri


Delle 9 frenate citate prima, solo una è considerata altamente impegnativa mentre 6 sono di media difficoltà e le restanti 2 sono leggere. La più impegnativa in assoluto è la curva 5 (Adelaide) in cui si registra una diminuzione di velocità di 244 km/h: le Superbike vi arrivano a 288 km/h e rallentano fino a 44 km/h in 5,6 secondi durante i quali percorrono 233 metri. I piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 6,3 kg e sono soggetti ad una decelerazione di 1,5 g.

 SBK, Razga: "Non sarà facile con Rea e Redding, ma ho la miglior R1"

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

SBK: Rabat torna in griglia con la Honda del team Petronas MIE Racing

Tito correrà a Donington prendendo il posto lasciato libero da Mackenzie, mentre dall'altro lato del box ci sarà il portoghese Ivo Lopes al posto di Zaidi

SBK, Bautista sulla regola del peso: “Non è una questione tecnica, ma una forma di discriminazione”

Il due volte iridato nelle derivate sta facendo i conti con un regolamento che lo frena e chiede "un cambiamento che renda questo sport più giusto per tutti”
Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi