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Il leader in campionato ha firmato la prima sessione di prove libere a Magny Cours, rifilando oltre un secondo di vantaggio a Baz. Indietro le Ducati
2 ott 2020
Per vincere il sesto titolo iridato in Superbike, questo fine settimana Jonathan Rea dovrà conquistare 12 punti di vantaggio sul rivale al titolo Scott Redding, e visto come è andato il primo turno di prove libere a Magny-Cours, l’obiettivo è decisamente alla sua portata.
Sulla pista francese il nord-irlandese ha dominato la scena alla guida della sua Kawasaki, riuscendo ad avere anche una certa costanza nonostante l’insidioso asfalto bagnato. Rea non ha battuto ciglio e ha firmato il miglior tempo assoluto in 1’49.356 maturando un secondo e tre decimi di vantaggio sul primo che è riuscito ad avvicinarglisi, il “padrone di casa” Loris Baz. In difficoltà invece Redding, che per la prima volta corre su questa pista e ha chiuso la prima sessione settimo, a + 2.8s dalla vetta. L’inglese, miglior portacolori Ducati in pista, dovrà tirare fuori il coniglio dal cilindro se domani non vorrà che Rea chiuda i giochi in campionato.
Il terzo posto porta il nome di Tom Sykes, alla guida della BMW, a poco più di un secondo e mezzo dalla vetta, ed è seguito dal rientrante Toprak Razgatlioglu e dalle due Kawasaki di Xavi Forse (team Puccetti) e Alex Lowes, pilota ufficiale che paga dal suo compagno di squadra + 2.7s. Un ritardo consistente, considerando anche che la condizione di bagnato a Lowes piace. Ottavo Michael Ruben Rinaldi, autore di una scivolata sul finire della sessione, ed è anche caduto Federico Caricasulo, senza riportare conseguenze fisiche. Ha chiuso invece solo sedicesimo Chaz Davies, un po’ troppo indietro.
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