Rea studia le mosse per rispondere a Bautista

Il nordirlandese cerca in Thailandia il riscatto dopo la prima tappa in Australia del mondiale Superbike dominata dalla Ducati.
Rea studia le mosse per rispondere a Bautista

PCPC

13 mar 2019

In Thailandia ha vinto sei gare su otto. Non poteva dunque esserci tracciato migliore di quello di Buriram per cercare una rivincita. Non che si possa parlare di vera e propria sconfitta per Rea e la sua Kawasaki (tre secondi posti) nella prima tappa del Mondiale a Phillip Island, ma le tre vittorie su tre di Alvaro Buatista alla guida di quel missile rosso che risponde al nome di Panigale V4 R, hanno messo il Cannibale sull'attenti, lui che fino allo scorso anno si divertiva a scherzare gli avversari in ogni condizione e su qualsiasi pista.

REAZIONE VERDE - Tutti ora si aspettano una risposta da parte della verdona, dominatrice assoluta degli ultimi anni in Superbike. Rea nelle ultime ore è stato ospite di Kawasaki Thailandia, dove ha visitato lo stabilimento e partecipato al Kawasaki Day: «La Thailandia è un luogo eccezionale, è una gara calda non solo per le temperature ma anche per la passione dei tifosi», ha commentato.

MESSA A PUNTO - Il nordirlandese conferma di amare molto il tracciato: «La pista è molto veloce, sicuramente sul dritto avremo qualche difficoltà ma qui siamo sempre andati molto bene e confido di potermela giocare anche stavolta. Sarà importante venerdì, quest'anno il tempo per mettere a punto la moto è meno che in passato ed è fondamentale non perdere la direzione». Rea è fiducioso, ma sarà fondamentale trovare il giusto set up già dal primo giorno di prove. Stavolta la gara si giocherà anche da un punto di vista psicologico, non mostrare debolezze all'avversario sarà fondamentale.

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