Melandri sul podio: "L'ultimo giro? Come una Superpole"

Il pilota Yamaha commenta così il duello con Lowes che gli ha regalato il primo podio del 2019

FPFP

Pubblicato il 23 febbraio 2019, 06:30 (Aggiornato il 23 febbraio 2019, 07:29)

Le ultime gare del 2018 in sella ad una Panigale che già non sentiva più sua. L'atmosfera da divorziati in casa nel box Ducati. Un inverno lunghissimo, durante il quale ha seriamente rischiato di rimanere a piedi. L'ipotesi reale del ritiro. E poi una nuova "vita" agonistica grazie al Team GRT, alla Yamaha e allo sponsor Pata, che non hanno voluto rinunciare al suo talento. L'umore di Marco Melandri, negli ultimi mesi, è passato da molto basso ad altissimo. E il sorriso sotto al podio di Phillip Island, dove ha conquistato il terzo gradino al termine di una rimonta da manuale e di un duello vinto contro l'altra Yamaha di Alex Lowes, è lì a testimoniarlo. Abbiamo ritrovato Melandri e Melandri ha ritrovato, per fortuna, la sua dimensione.

QUALCOSA IN PIU' - "Ho fatto fatica a guidare con la gomma nuova ad inizio gara - dice Macio a fine gara -abbiamo fatto un bel lavoro al box, la moto era a posto e nel finale sono riuscito a spingere quasi come in qualifica. Davanti hanno rallentato molto e mi sono fatto sotto. Con Lowes ci siamo sorpassati quattro volte nelle ma sapevo di avere qualcosa in più e volevo questo podio a tutti i costi per me, per i ragazzi del team per la moto. Per questo motivo, all'ultima curva ho avuto la meglio".

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