SBK Assen, gara1: Rea mette tutti in fila

Il campione del mondo in carica vince in recupero su Van der Mark e Davies. Male Melandri, solo sesto con una moto non al meglio

 

SBK Assen, gara1: Rea mette tutti in fila

F.P.F.P.

21 apr 2018

Come da tradizione, Assen regala sempre emozioni forti agli appassionati della Superbike. Un po’ per la sua conformazione, un po’ per le sue curve, non permette ai piloti di correre una gara in solitaria e anche quest’anno non si è smentita: a presentarsi sul traguardo di gara1, corsa oggi, sono stati quattro piloti, racchiusi alla fine da poco più di un secondo.

NUMERO UNO - A vincere è stato, manco a dirlo, Jonathan Rea. Il campione del mondo in carica, in sella alla Kawasaki, è riuscito a non far scappare il padrone di casa, Michael Van der Mark, in grande spolvero sulla sua pista in sella alla Yamaha. Dopo averlo superato nelle battute finali, ha messo quei metri utili che gli hanno consentito di completare un ultimo giro senza grossi problemi, vincendo di 9 decimi sul rivale olandese.

SYKES TORNA AL TOP - Terzo si è piazzato Chaz Davies. Che, nelle fasi decisive, ha dato vita ad uno splendido duello con VDM, perso solo nelle ultime curve. Per Davies e per la Ducati, comunque, un podio importante in vista della classifica generale. Quarto, e molto più in “palla” rispetto al round di Aragon, si è piazzato Tom Sykes, che finalmente ha offerto una prestazione in linea con quella del compagno di squadra. 

BAZ CRESCE - Quinto è finito Xavi Fores, che con la Ducati privata del Team Barni ha preceduto quella ufficiale di un Marco Melandri in grande difficoltà con la messa a punto: il ravennate ha chiuso a 14 secondi da Davies e dal gruppetto di testa, perdendo un’occasione d’oro per rimanere nella scia dei primi due (Rea e Davies) in classifica generale. Settimo, subito dietro Melandri, ha chiuso Loris Baz, che sembra iniziare ad avere il giusto feeling con la BMW del Gulf Althea Racing Team. Chiudono la top ten Mercado, Torres e Razgatlioglu.

APRILIA IN DIFFICOLTÀ - Per quanto riguarda gli altri azzurri, Giugliano è finito 13esimo e il compagno di squadra nell’Aprilia Milwaukee, Lorenzo Savadori, 15esimo (e caduto nelle ultime fasi di gara) ma entrambi a oltre 30 secondi dal vincitore. Caduta, senza grosse conseguenze, per Michael Ruben Rinaldi, che domani dovrebbe essere normalmente al via di gara2.

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