Melandri: “Ho capito i nostri punti deboli…”

Il ravennate, appena sceso dal primo gradino del podio, ha analizzato gara1 

 

F.P. F.P.

Pubblicato il 24 febbraio 2018, 10:20 (Aggiornato il 24 febbraio 2018, 12:15)

Ventuno vittorie su 129 manche disputate. Ma, al di là dei numeri, ciò che conta e che fa “morale” in vista della lunga stagione 2018 è la splendida partenza. Il trionfo, e come è arrivato. Marco Melandri ha conquistato il primo gradino del podio nella manche di apertura a Phillip Island con una grinta, una lucidità e uno stato di forma che ancora non gli avevamo visto tirare fuori in sella alla Ducati. Si è “mangiato in due bocconi” prima Rea e poi Sykes e nei giri finali ha resistito al possibile ritorno di un osso duro come Tom, centrando una vittoria importante sotto tutti i punti di vista.

UN VENTO CHE DISTURBA - “È stata una gara fantastica. Sykes è partito forte e non è stato facile seguire lui e Rea nelle fasi iniziali - ha detto “Macio” - col passare dei giri ho capito meglio i nostri punti forti ed i nostri punti deboli e sul finale, con il calo delle gomme, sono riuscito a ricucire il distacco. Una volta in testa, non è comunque stata una passeggiata perché il vento era davvero forte e instabile. L’ultimo giro è stato lunghissimo ma abbiamo tenuto duro e portato a casa la vittoria. Ringrazio tutta la squadra perché ha lavorato duramente tutto l’inverno. Domani dovremo fare un’ottima partenza dalla terza fila, e ci restano alcuni dettagli da migliorare, ma mi aspetto un’altra bella gara”. 

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