Lowes velocissimo a Portimao nei test SBK

Il britannico vicino al record del tracciato. Rapido anche Laverty
Lowes velocissimo a Portimao nei test SBK

Pubblicato il 21 gennaio 2014, 10:11

PORTIMAO - Alex Lowes (nella foto), fratello gemello di Sam, campione mondiale Supersport 2013, ha quasi battuto il record di Tom Sykes di Portimao (1'42.475). Il campione britannico 2013, debuttante con la Suzuki, è stato velocissimo nell’ultimo giorno di prove in Portogallo, per poi scivolare. Lowes è stato anche l’unico pilota a provare una simulazione gara, completato 20 giri consecutivamente, con ottimi riferimenti cronometrici. Il britannico è in forma, la Suzuki è cresciuta molto, tanto che Eugene Laverty, dopo i numerosi problemi tecnici avuti nei precedenti test di Jerez, si è piazzato in seconda posizione, con un solo decimo di ritardo. A Portimao ha fatto grandi passi in avanti anche la Honda, ma solo con Jonathan Rea, unico pilota assieme ai due portacolori Suzuki a scendere sotto il muro del minuto quarantatré secondi. Il team Ten Kate ha lavorato tanto sull’elettronica grazie all’aiuto di Michele Magnoni, che in questi cinque giorni di test ha fatto da collaudatore per la squadra olandese. Molto bene anche la Ducati. Davide Giugliano è stato il più veloce dei piloti della Casa di Borgo Panigale, ma ha lasciato il Portogallo arrabbiato per non aver potuto attaccare il tempo di Lowes. Quando il pilota della Suzuki è caduto (senza conseguenze), il tracciato si è sporcato di olio così nessun pilota ha più potuto sferrare l’attacco decisivo. Ma Giugliano era convinto di poter battere il tempo di Lowes e dopo averlo visto guidare a Portimao è difficile non credergli. Più indietro Marco Melandri, Il pilota Aprilia ha preso sei decimi da Lowes ma ha lasciato Portimao con la consapevolezza di non poter guidare la RSV4 con l’assetto di base normalmente usato dalla Casa di Noale. Il ravennate è comunque tranquillo e carico per la gara di Phillip Island. Cresce infine la MV, che a Portimao ha portato la prima vera Superbike della propria storia. Claudio Corti ha fatto una infinità di prove per capire quale direzione prendere per lo sviluppo. g. f.   I tempi ufficiosi 1. Alex Lowes (Suzuki) 1'42''5 2. Eugene Laverty (Suzuki) 1'42''6 3. Jonathan Rea (Honda) 1'42''9 4. Davide Giugliano (Ducati) 1'43''0 5. Marco Melandri (Aprilia) 1'43''1 6. Chaz Davies (Ducati) 1'43''2 7. Leon Haslam (Honda) 1''43''3 8. Sylvain Barrier (BMW) 1'44''0 (EVO) 9. Claudio Corti (MV Agusta) 1'44''4 10. Alex Hofmann (Aprilia) 1’44''9 11. Geremy Guarnoni (Kawasaki) 1'45''3 (EVO) 12. Alex Hofmann (Aprilia) 1’46''2 (EVO) 13. Michele Magnoni (Honda) 1'46''4

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