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24 mag 2010
L’Aprilia ha portato a Kyalami un motore con rapporto di compressione più spinto per limitare la perdita di potenza determinata dall’altitudine di Kyalami, 1500 metri sul livello del mare. A questa quota l’ossigeno è più rarefatto e la diminuzione di prestazione per un motore 1000 quattro cilindri è valutabile in circa il 10%.
Il motore “evo” di Aprilia è andato bene sia al banco che nei test effettuati dal collaudatore Alex Hofmann e sarà utilizzato anche nei prossimi round a livello del mare. A partire del GP USA (31 maggio) sullo stesso propulsore verrà montata la distribuzione a ingranaggi invece che a catena.
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