La Ducati vuole motori contingentati

Per ridurre i costi, arriva una proposta in stile MotoGP
La Ducati vuole motori contingentati

22 mag 2010

Ridurre i costi sta diventando impellente anche in Superbike. A Salt Lake City, la Infront convocherà tutte le aziende per raccogliere proposte: il regolamento tecnico 2011 è già fatto ma per il 2012 (e oltre) se ne può parlare. La Ducati presenterà un’idea interessante, cioè fissare un numero massimo di motori utilizzabili, seguendo la strada già tracciata dalla MotoGP dove si possono usare massimo sei unità per tutta la stagione.

È grottesco che in MotoGP siano stati limitati il consumo, il numero di motori e la disponibilità di gomme (solo due scelte, contro quattro-cinque della SBK) mentre nel Mondiale per derivate di serie non ci siano vincoli. Il contingentamento dei motori non fermerebbe lo sviluppo ma sarebbe un forte freno all’utilizzo di materiali speciali e anche alla realizzazione di motori speciali a seconda delle caratteristiche della pista.


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