Temi caldi
15 lug 2025
È stata senza dubbio una domenica speciale per Kenan Sofuoglu e tutto il movimento motociclistico turco. Grazie ai successi di Toprak Razgatlioglu e Can Oncu a Donington ed a quello di Deniz Oncu al Sachsenring, l’accademy dell’ex iridato SSP ha scritto un pezzo di storia del motociclismo.
SSP Donington, Oncu chiude una domenica perfetta per la Turchia
Così era titolato un celebre film del 1973 di Renato Savino, una commedia che raccontava tre distinte storie con protagonisti i pirati barbareschi. Tre sono anche i protagonisti della “Storia del weekend”, tra Donington ed il Sachsenring gli appassionati di motociclismo lo scorso weekend hanno potuto godere di una tre giorni ricchissima di gare al termine della quale l’inno turco è risuonato ben tre volte. Merito di Toprak Razgatlioglu, assoluto mattatore del round inglese della SBK che con una tripletta si è ripreso la leadership di campionato ai danni di Nicolò Bulega, di Can Oncu che in Gara 2 della Supersport ha centrato il proprio quinto successo stagionale portandosi al secondo posto della classifica iridata alle spalle di Stefano Manzi, e di Deniz Oncu – suo gemello – che al Sachsenring ha portato la sua Kalex davanti a tutti resistendo nel finale a Barry Baltus. Un hat trick storico per il motociclismo turco che deve questi successi ovviamente a Kenan Sofuoglu. L’ex iridato SSP, oggi è la figura chiave del movimento motociclistico turco, curando ogni aspetto della vita dei suoi allievi con modi anche poco convenzionali, come quando un paio d’anni fa, a causa dell’assenza di risultati obbligò Can a lavorare durante la pausa estiva, non in palestra… in cantiere. Oggi Can nonostante tre pesanti “zero” in campionato è il primo inseguitore di Stefano Manzi nel mondiale SSP. Toprak, ormai prossimo al passaggio in MotoGP, con la Yamaha del team Prima Pramac, è tornato in vetta al mondiale SBK e cercherà di lasciare le derivate di serie con il terzo titolo iridato. Deniz Oncu, invece, è alla sua seconda stagione in Moto2, dopo aver conquistato il suo primo successo nella classe cadetta del motomondiale ad Aragon si è replicato nello scorso weekend al Sachsenring salendo al sesto posto della classifica generale a 75 lunghezze da Manu Gonzalez. Un distacco importante ma che in una classe come la Moto2, dove i valori sembrano cambiare di gara in gara, in caso di una seconda metà di stagione da protagonista potrebbe riportare il turco in corsa anche per il titolo iridato.
Oltre ai tre vincitori, l’accademy di Kenan conta anche su suo nipote Bahattin, al debutto in SBK quest’anno, sulle cui spalle sarà il futuro della Turchia nel mondiale delle derivate di serie. Mentre da quest’anno, anche la federazione turca ha iniziato un lavoro, insieme a FIM e Ohvale, per la formazione di nuovi giovanissimi talenti. È partita infatti pochi mesi fa la prima stagione del FIM MiniGP Turkey Series Ohvale 160. Il campionato che fa parte del progetto “road to MotoGP” spinto dalla federazione internazionale e dalla casa italiana per trovare i campioni di domani. Al momento i nomi dei due piloti che prenderanno parte alla Finale Mondiale di Valencia sono Uzay Alp Urcan e Poyraz Bor. Iniziate a segnare i loro nomi, tra pochi anni potremmo vederli nel paddock del motomondiale.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90