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“Queste situazioni sono successe nel 3% delle gare di quest’anno e quasi sempre sono stato coinvolto io” commenta lo spagnolo di Ducati dopo lo zero di gara-1
Marco Pezzoni
12 lug 2025
Gara-1 da dimenticare per Alvaro Bautista, finito a terra subito alla prima curva insieme agli altri due compagni di marca Sam Lowes e Yari Montella. Per lo spagnolo non è il punto più basso della carriera in SBK ma ci si avvicina.
“Potrebbe essere la gara più corta della mia carriera – esordisce Bautista – perché a Most sono andato un po’ più avanti. Una volta non sono nemmeno partito perché ho avuto un problema nel giro di ricognizione, è stato persino peggio.”
Parlando del contatto dice: “E’ stata la moto a colpirmi. Ho visto Montella un po’ largo, ha colpito Sam ed ero all’interno. Ho visto la moto di Sam saltare e venirmi addosso, è come se avessi avuto gli occhi della moto su di me. Tanta sfortuna.”
Poi aggiunge: “Non ho visto molto bene l’azione e non ho visto nemmeno il replay. Quello che ho visto è che Yari è andato molto largo ed ha toccato Lowes. Penso che volesse evitare Sam ed ha toccato la sua gomma posteriore. Se fosse riuscito ad entrare sarebbe stato meglio per me perché sarebbero andati larghi tutti e due. In quel momento è difficile perché si pensa di poter evitare, non so perché sia arrivato con quella linea. E’ arrivato molto vicino a Danilo per l’ingresso di Danilo, ma non ho visto bene. E’ difficile da dire, Danilo era interno. Siamo 24 piloti e bisogna fare attenzione. Sono stato sfortunato perché non coinvolto nell’incidente.”
Lo spagnolo scattava nella pancia del gruppo, in decima posizione dopo una Superpole non certo esaltante per gli standard ai quali era abituato lo scorso anno. “Arrivando primi alla prima curva si evitano queste situazioni, se è per questo tutti i piloti che partono dal fondo hanno questi problemi ma non è la realtà delle cose. Sono stato veramente sfortunato perché non ero nemmeno coinvolto nell’incidente di Yari e Sam, è stata la moto di Sam che è tornata indietro verso di me. Non ci sono stati contatti con nessuno, come invece è successo a Misano con il mio compagno di squadra. Per me sarebbe meglio partire davanti ma se si parte da centro gruppo non devono esserci questi problemi.”
Poi aggiunge: “A Most in gara-1 sono partito dietro ed ho avuto problemi, in gara-2 domenica sono partito in seconda fila ed ho avuto problemi. A me non cambia niente, qualcosa però cambia in gara. Non c’è bisogno di creare problemi al primo giro, tutti i piloti che partono dalla quarta fila o dal fondo hanno avuto problemi. Queste situazioni sono successe nel 3% delle gare di quest’anno e sfortunatamente sono stato coinvolto ogni volta che se ne è presentata l’occasione. Questo è il problema, è che succede sempre quando ci sono io. Sembra uno scherzo ma alla fine non ci si può fare nulla.”
Posto che Bulega e Razgatlioglu sono intoccabili, Bautista deve guardare al terzo posto in classifica, al momento occupato da un grande Danilo Petrucci. “Danilo sta facendo un gran lavoro e sta performando davvero bene, ma è vero che ho perso tanti punti per le cadute. Le gare che ho finito sono stato più volte io davanti a Danilo che non lui davanti a me, penso che senza questi problemi esterni potrei essere terzo in campionato, non facilmente perché ho perso tanti punti. Ora non guardo molto alla classifica, cerco solo di concentrarmi su me stesso e sulla guida e trarre il massimo dalla moto che ho e cercare di migliorare sempre la mia performance.”
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