Nella stagione del decennale dal rientro nel campionato, la casa di Iwata è chiamata ad inseguire. Dosoli: "Tutti hanno lavorato duramente in inverno, siamo pronti a lottare"
Operazione rilancio. E’ questo lo slogan metaforicamente scelto da Yamaha per il suo 2025 in SBK, dove le aspettative si scontrano con una realtà non semplice. La stagione scorsa si è infatti conclusa con il quarto posto nella classifica costruttori, con lo zero nella casella delle vittorie a pesare come un macigno, specie per una casa che solo un anno prima aveva lottato per il titolo mondiale sino all’ultimo appuntamento.
Il 2025 sarà la prima stagione completa della nuova – o per meglio dire aggiornata - Yamaha R1, ma soprattutto sarà la stagione dove Yamaha potrà sfruttare le superconcessioni, che nel caso di BMW hanno costituito un profondo spartiacque in termini di risultati. Nel caso del costruttore tedesco ha contribuito anche l’approdo di Toprak Razgatlioglu, l’ultimo in grado di vincere in sella alla R1.
Questa missione ora spetta a Jonathan Rea ed Andrea Locatelli, con il primo obbligato a riscattarsi dopo una prima stagione in blu a dir poco complicata, specie nella prima parte. Locatelli dal canto suo ha invece brillato a Phillip Island, salvo poi perdere incisività nei successivi round, anche a causa di una R1 in palese difficoltà. Il rilancio, appunto, accomuna tutta la pattuglia blu, compresi i portacolori GRT Dominique Aegerter e Remy Gardner, confermati nonostante diverse difficoltà. Da capire invece il potenziate di Motoxracing, con la nuova coppia formata da Tito Rabat e Bahattin Sofuoglu.
“Il 2025 rappresenta un traguardo importante per Yamaha – le parole del nuovo Division Manager Motorsport di Yamaha Motor Europe Andrea Dosoli – dato che festeggiamo il decennale del nostro rientro in SBK nel 2016. Durante l’inverno tutti hanno lavorato alacremente per compiere un passo avanti rispetto all’anno scorso, ed i risultati dei test possono essere una fonte di motivazione. Il livello è molto alto oggi in SBK, ma siamo pronti a battagliare”.
Il turbinio di novità all’interno del management Yamaha – scaturito dalla partenza di Lin Jarvis – ha portato ad una promozione non solo di Dosoli ma anche di Niccolò Canepa, pronto per la sua prima stagione da Road Racing Sporting Manager, ruolo ereditato proprio da Dosoli.
“Abbiamo cinque campioni del mondo in sella alle nostre R1 e questo è impressionante. La scorsa stagione è stata una sfida per Rea – spiega Canepa – ma l’esperienza maturata in sella alla R1 sarà sicuramente un fattore ora, mentre Locatelli ha già dimostrato di poter competere con i migliori”.
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