Tra cambi di moto, team e nuovi arrivi, la stagione delle derivate si preannuncia piuttosto interessante. Ecco tutto quello che serve sapere sul campionato prossimo a iniziare
Il countdown verso il primo round della stagione a Phillip Island prosegue per la Superbike, che si appresta a vivere una stagione elettrizzante. Per la prima volta nella sua storia del resto BMW sarà chiamata a difendere il titolo piloti ottenuto l’anno passato, con il duo Ducati Aruba formato da Alvaro Bautista e Nicolò Bulega desideroso di rovinare i piani della casa bavarese ed ovviamente di Toprak Razgatlioglu.
Non manca poi la curiosità in merito alla Bimota, così come ai possibili progressi di Honda ed alle velleità di vittoria di Andrea Iannone e Danilo Petrucci, i due amici – rivali chiamati a portare il più in alto possibile i colori di Barni e Go Eleven. In questo contesto diverse sono le novità rispetto alla scorsa stagione: eccole nel dettaglio.
Ducati Aruba: il team ufficiale di Borgo Panigale è forse tra quelli che presentato meno novità rispetto al 2024. Confermati entrambi i piloti, la curiosità resta legata alla Panigale V4R: il nuovo modello – con il forcellone bibraccio e non solo – debutterà nel 2026, e dunque per il 2025 sono attesi solo piccoli aggiornamenti per la “vecchia” versione della supersportiva di Borgo Panigale, ma questi dovranno essere sufficienti per consentire a Bautista e Bulega di insidiare Razgatlioglu per tutta la stagione.
BMW Rokit: chi invece si presenta con un nuovo modello ai nastri di partenza della stagione 2025 è BMW, che ha essenzialmente inglobato nella nuova versione della M1000RR gli aggiornamenti operati nel corso del 2024 grazie alle superconcessioni.
Quest’ultime ovviamente non saranno appannaggio della casa tedesca, che dunque è corsa ai riparti. Confermati invece i due piloti, ossia – ovviamente – Razgatlioglu – e Michael Van Der Mark, reduce da un 2024 decisamente in ripresa.
HRC: l’oramai eterna incompiuta della categoria, ossia la CBR, resta un cantiere aperto, tanto che anche nel 2025 dovrebbe presentare diverse novità. Non sarà una vera e propria versione della moto, come ad esempio l’ultima datata 2024, ma le superconcessioni permetteranno nuovamente al team ufficiale della casa giapponese di sperimentare.
Il tutto potendo contare sull’esperienza dei confermati Iker Lecuona e Xavi Vierge, giunti oramai alla loro quarta stagione in sella alla CBR.
Pata Yamaha: cercasi progressi in casa Yamaha, che inizia la stagione come potenziale ultima forza tra le sei case presenti in pista. La R1 2025 – già presentata ed utilizzata nel finale della scorsa annata – dovrebbe avere un motore più potente, ma questo rischia di non bastare.
Per quanto concerne i piloti fioccano le conferme, con Andrea Locatelli e Jonathan Rea ancora in sella alle R1. Novità però per il nordirlandese, che dopo le difficoltà riscontrate nel corso del 2024 con Andrew Pitt ha cambiato capotecnico, optando per lo spagnolo Uri Pallares.
Bimota by Kawasaki Racing Team: la grande novità del 2025. La prossima stagione segnerà il ritorno in pista in grande stile della Bimota, che già dai primi test ha in parte spaventato la concorrenza, con il duo formato da Axel Bassani e Alex Lowes subito più veloci rispetto a quanto ottenuto con la Ninja. Come risaputo la KB998 Rimini ha nel motore della ZX-10R il suo cuore pulsante, incastonato però in un telaio ed in una aerodinamica puramente Bimota, che sembra subito piaciuta ai piloti. Quest’ultimi ovviamente confermati rispetto al team Provec della passata stagione.
Kawasaki Puccetti: la moto resta la stessa per la squadra di Manuel Puccetti, ma cambia tutto il resto. Da questa stagione infatti il team Puccetti acquisisce la nomea e lo status di team ufficiale Kawasaki. Un premio al grande lavoro di Manuel, che per questa importante stagione ha deciso di puntare su Garrett Gerloff, subito rapido in sella alla ZX-10R nei primi test.
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