SBK Aragon, Rea: "Ridicolo quanto guadagnano le Ducati sul dritto"
Rea spiega: "Per restare davanti in gara mi servirebbero 3 o 4 decimi, ma se riuscissi a lottare con Bautista sarei già contento, è il riferimento attuale della categoria"

Gianmaria Rosati
Pubblicato il 22 settembre 2023, 19:31
Jonathan Rea non molla. Anche ad Aragon – dove il nordirlandese ha già vinto 9 volte – infatti il portacolori Kawasaki ha iniziato il fine settimana da protagonista, chiudendo in vetta le FP1 ed ottenendo a fine giornata la quarta piazza, dalla quale poter costruire qualcosa di interessante. Il tutto nonostante le prevedibili difficoltà in termini di velocità di punta, che ad Aragon è certamente un fattore.
“Siamo partiti dalla base dei test – apre Rea - e mi sentito subito abbastanza bene. Sento di poter competere per le prime posizioni, anche se devo migliorare nei settori in cui posso farlo, come ad esempio l’ultimo. Sul lungo rettilineo stare in scia (alle Ducati ndr) è impossibile, il vantaggio che acquisiscono in quel tratto è ridicolo: per restare davanti mi servirebbero tre o quattro decimi di vantaggio”.
Come ci si prepara mentalmente ad una gara in condizioni del genere?
“E’ la mia normalità negli ultimi anni, anche in piste come Magny – Cours. Ogni moto ha i suoi punti forti, ad esempio nelle curve lunghe posso combattere, ma in rettilineo come quello di Aragon, dove si parte dalla prima marcia ed è tutta questione di accelerazione e potenza, è molto difficile. Sto lavorando sul terzo settore, per limitare i danni: se arrivassi in quel punto in testa all’ultimo giro cercherei di farmi il più piccolo possibile, per poi cercare di frenare forte all’ultima curva, dove già in passato ho compiuto molti sorpassi. In ogni caso se mi trovassi a lottare con Bautista sarei contento, dato che è il riferimento della categoria”.
Rea e la gestione delle gomme
E’ più frustrante la situazione qui o in altre piste?
“Un po’ ovunque, anche ad Assen ad esempio. Lì normalmente sono molto forte, ma ora c’è un altro riferimento e devo inseguirlo. Spero di avere la possibilità di lottare per la vetta”.
Yamaha sta faticando al momento. Credi che l’assenza dai test sia un fattore?
“Svolgere test è sempre importante, ma non so cosa succede in quel box. Toprak di solito fa la differenza, ma oggi non sembra possibile, non saprei. Per me e Kawasaki questa è una buona pista, ma devo migliorare nella gestione delle gomme”.
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