Alvaro Bautista rispetta le attese. Prima della Superpole di Barcellona del resto era difficile non puntare sullo spagnolo per quanto concerne il primo posto, visto anche il primato ottenuto nella FP3 della mattina, e lo spagnolo non ha deluso. Il tutto in una Superpole particolare, interrotta a due minuti dal termine dopo la caduta di Alex Lowes alla 14, con i piloti costretti in seguito a sfruttare l’unico giro a disposizione rimasto.
 
Un discorso non valido per Bautista, capace di mettere le cose in chiare già nel primo passaggio, fermando il cronometro sul tempo di 1’40”264, migliorando di due decimi il precedente record della pista firmato da Tom Sykes. A certificare lo strapotere di Bautista vi sono i 4 decimi di ritardo del secondo in classifica, ossia il sorprendente Dominique Aegerter, sempre più leader del team GRT.

Difficoltà per Razgatliolgu

Completa la prima fila Jonathan Rea, bravo a risalire nell’ultimo giro a disposizione, precedendo Michael Rinaldi – a mezzo secondo – e Iker Lecuona, il poleman dell’anno scorso. 6° casella per il già citato Lowes, seguito da Remy Gardner e Toprak Razgatlioglu, costretto oggi pomeriggio ad una gara di rimonta.
 
Top per la BMW grazie a Garrett Gerloff, mentre Andrea Locatelli ha ottenuto la decima piazza, risultando l’ultimo pilota ad incassare meno di un secondo dalla vetta. Peggio è andata a Danilo Petrucci 11°, con Axel Bassani – caduto stamane in FP3 – 14° davanti a Philip Oettl. 17° piazza infine per Lorenzo Baldassarri, a quasi due secondi da Bautista.

La classifica 

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