Pata e Yamaha, il 2020 inizia puntando in alto

Lo sponsor di patatine ed i team supportati nelle derivate puntano ai titolo Superbike e Supersport e hanno dichiarato i loro obiettivi al Motor Bike Expo di Verona

Pata e Yamaha, il 2020 inizia puntando in alto

Mirko ColombiMirko Colombi

Pubblicato il 18 gennaio 2020, 19:14 (Aggiornato il 18 gennaio 2020, 19:24)

Quattro anni insieme e sembra il primo appuntamento di sempre. Pata e Yamaha, matrimonio iniziato nel 2016, arriva ad un traguardo importante, senza però essere un punto di arrivo, bensì, di partenza. Lo sponsor delle patatine più veloci della SBK (nel Motomondiale il primato è di San Carlo) ha onorato l’accordo con i team che affronteranno la stagione 2020 delle derivate, salutando amici e tifosi al Motor Bike Expo di Verona.

AZZURRI AMBIZIOSI - Chi c’era? Tante persone. Andrea Dosoli: “Il nostro è un impegno importante, perciò vogliamo fare bene in ogni classe”, Michael Van Der Mark: “Proverò a stare davanti a tutti, più di una volta”, Federico Caricasulo: “La Yamaha R1 mi è piaciuta, adesso devo prendere confidenza più velocemente possibile”, Garrett Gerloff: “Dovrò imparare le piste e capire le gomme, crescerò step by step” e Andrea Locatelli: “Ho scelto il momento giusto per passare da Moto2 a Supersport”.

OBIETTIVI IMPORTANTI - In tutta questa ondata blu entusiastica, Gobbi era più che soddisfatto: “Pata e Yamaha hanno vinto tre titoli nella 600, ora mi piacerebbe vincere in SBK”, Ebbene, il magnate dello sponsor ha sintetizzato il traguardo da raggiungere quest’anno, aspettando che anche Toprak Razgatlioglu parli. Era il turco il grande assente a Verona.  

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