Un V4 in progettazione: QJMotor vuole anche la SBK
Il Costruttore cinese, già presente in Supersport con tecnologia propria, lancia la sfida anche nella cilindrata 1000: previsto il lancio della versione stradale e racing

Pubblicato il 27 febbraio 2016, 06:14
CHE SCATTO! – Le Kawasaki di Rea e Sykes scattano forte e si presentano prima e seconda a via, con Giugliano alle loro spalle e Davies che grazie ad una bella partenza recupera posizioni e si porta al quinto posto dietro Van der Mark.
Rea si mette subito a tirare e prova a fare la differenza ma il gruppo rimane ben nutrito: sono in nove, uno dietro l’altro (c’è anche Savadori) e lui non riesce a scappare, anche perché Sykes lo attacca e lo passa.
FESTIVAL DEI SORPASSI - Nelle battute iniziali, con Sykes a comandare sono Davies, Van der Mark, Giugliano e Rea a dare spettacolo con sorpassi e controsorpassi mentre si diverte meno Alex De Angelis, costretto al ritiro a quindici giri dalla fine un po’ per il dolore alla spalla, un po’ per il poco feeling con la moto. A metà gara, Rea torna davanti mentre Sykes, detronizzato, deve subire anche un sorpasso deciso da Giugliano, che lo deconcentra e che lo fa finire in fondo al gruppetto, da cui inizia a staccarsi Savadori.
[gallery ids="45362,45358,45363,45361,45360,45359,45357,45356,45355,45354,45353,45352,45351,45350,45349,45348,45347,45346,45345,45344,45343,45342,45335"]
QUATTRO MOSCHETTIERI - A nove giri dalla fine, si avvicina il momento clou: mentre Fores si ritira a causa del dolore al dito fratturato, Rea, Giugliano, Davies e Van der Mark provano a fare il “vuoto” nei confronti degli avversari.
Hayden e Guintoli perdono terreno a causa dell’usura delle gomme (chiuderanno rispettivamente nono e sesto), mentre Lowes commette un errore e finisce la sua gara sulla sabbia. Sykes prova a rimanere nella scia dei primi ma alla fine deve arrendersi, accontentandosi del quinto posto, davanti a Guintoli, Camier e Torres.
TORNANTINO DECISIVO - Con Giugliano a fare un po’ di elastico e Van der Mark a dare spettacolo nelle staccate, i quattro si presentano più o meno compatti all’ultimo giro: Rea è davanti e si aspetta da un momento all’altro l’attacco di Davies. Che arriva, preciso come un orologio al tornantino in discesa: Chaz attacca all’interno e passa ma, forse a causa dell’usura della gomma anteriore, non riesce a chiudere la porta a Rea che gli rende il favore all’incrocio delle traiettorie, percorre il curvone alla perfezione e si presenta in testa sotto la bandiera a scacchi.
NUMERO UNO - Per Jonathan è una vittoria importante, la prima con il numero 1 sulla carena. Un segnale chiaro agli avversari: “Sono il migliore e dovrete fare ben altro per battermi”. Alle sue spalle un Chaz Davies capace di dare spettacolo e di essere concreto mentre in terza posizione ha chiuso l’olandese Van der Mark, che alla guida della “vecchia” Honda (nettamente migliorata) ha messo la ciliegina su tre giorni di lavoro estremamente positivi. Quarto, a soli sei decimi dalla vittoria, un ritrovato Davide Giugliano: il romano è stato grande protagonista della gara, non ha accusato come in passato problemi di tenuta di gomme e gli è mancato poco per il “colpaccio”. Domani avrà modo di prendersi la rivincita ma come avvio non c’è male.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading



Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90