Davide Giugliano è tornato da Donington Park, sede del round 5 del Mondiale Superbike, non certo soddisfatto.
In Gara 1, il pilota italiano della Ducati non è scattato bene ed era sesto al termine del primo giro. Nell’arco di pochi giri ha superato prima Haslam e in seguito Melandri e Guintoli, per poi posizionarsi terzo all’ottavo passaggio. Davide ha sorpassato anche Lowes un paio di giri dopo ed era secondo, a pochi decimi dal leader Baz, quando, mentre dava la caccia al pilota francese, è scivolato all’ingresso della curva 9. Fortunatamente non si è fatto male, ma non è stato in grado di proseguire la gara.
In Gara 2, Giugliano è partito bene, ma in seguito ad un contatto con Rea durante il primo giro, ha perso parecchie posizioni ed era 11mo al termine del primo giro. Nei giri successivi ha recuperato molto terreno, sorpassando molti dei piloti che lo precedevano, per posizionarsi quarto alla fine del sesto giro. Nella fase finale, staccato di un paio di secondi dai primi tre, Giugliano ha mantenuto un buon passo fino al traguardo, che ha tagliato in quarta posizione.
“La caduta in gara 1 mi ha dato una grande voglia di riscatto nella seconda”.Hai capito perché sei caduto?
“Ero entrato in curva un po’ troppo interno e quando la moto ha urtato il cordolo, mi si è incastrato il guanto nell’acceleratore. La moto è rimasta accelerata ed io ho perso il controllo della mia Ducati”
Anche in gara 2 i problemi non sono mancati.“L’inizio è stato difficile e nel corso del primo giro per evitare di tamponare un altro pilota ho perso molte posizioni. Mi sono messo all’inseguimento dei primi ed avevo quasi raggiunto Guintoli, ma forse nella rimonta avevo chiesto troppo alle mie gomme e quindi mi sono dovuto accontentare della quarta posizione”.
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