La rabbia di John Hopkins

"Essere già rotto è devastante"

Redazione

13.02.2012 ( Aggiornata il 13.02.2012 14:59 )

Primo giorno di prove del 2012 e primi dolori per John Hopkins, in procinto di rientrare al Mondiale SBK con Suzuki Crescent.
L'americano si è fratturato la mano destra ed ha deciso di rientrare negli Stati Uniti dove sarà immediatamente operato. Dopodiché, deciderà se tornare in Australia per tentare di correre, oppure sceglierà - molto più probabile - di restare a riposo fino alla gara di Imola del 1 aprile.
«Sono devastato - ha detto un amareggiatissimo Hopkins - perché mi sentivo davvero a mio agio sulla moto del 2011 aggiornata e lo scarico Yoshimura, e non avevo ancora provato la moto in versione 2012, pur essendo convinto che sia migliorata là dove deve esserlo. Le condizioni della pista non erano le migliori, perché la pioggia della notte ha lasciato parecchie pozzanghere in giro, così che abbiamo cominciato a girare più tardi del previsto. Ma non è per questo che sono caduto, devo essere stato un po' troppo aggessivo con il gas, il posteriore mi è partito da sotto sbalzandomi in aria e sono caduto pesantemente sulla mano destra. Le radiografie hanno evidenziato che c'è una frattura alla base della mano destra, vicino a quel che è rimasto del mio quarto dito. Vedrò cosa mi dice il mio medico di fiducia, il dottor Chao, ma so già che le mie possibilità di correre in Australia sono pochissime. La cosa importante è poter guarire perfettamente per poter lottare per il podio al più presto».

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