PORTIMAO – Il giorno prima dei test di Portimao Max Biaggi ha perso il capotecnico di fiducia Giovanni Sandi.
L'uomo con cui Max ha vinto quattro dei cinque Mondiali (tre in 250 e l'ultimo nel 2010 in Superbike) è stato per diverse settimane ai ferri corti con l'Aprilia sul rinnovo dell'accordo. Pare che non si parlasse solo di soldi ma anche della richiesta di una RSV4 ufficiale per il figlio Federico protagonista del CIV (con la Ducati Althea) e ampiamente nella top ten ad Imola come wild card. L'Aprilia però non ci ha sentito e il braccio di ferro è continuato fino a due ore prima della partenza per il Portogallo. Sandi è stato bloccato poco prima di prendere l'aereo e al suo posto è volato a Portimao Enrico Folegnani, ex capotecnico di Troy Corser nell'anno del Mondiale Ducati (1996).
Folegnani guiderà una squadra ancora da formare perchè i meccanici che hanno lavorato a Portimao, gli stessi che seguono Max dal 2009, seguiranno Sandi alla Ioda CRT.
Biaggi non l'ha presa bene. “Sandi mi ha tradito. Sapevo che c'erano dei problemi ma gli sono stato vicino, volevo che si mettesse d'accordo con l'azienda per non disperdere il potenziale di un team che ha fatto tre stagioni di assoluto prestigio. Ero pronto a fare di tutto perchè la rottura non si verificasse. Ma Giovanni è stato troppo duro, l'Aprilia non poteva accettare le condizioni.”
E adesso che succede?
“Succede che andiamo avanti meglio che potremo. Folegnani non è un salto nel buio, lo conosco molto bene. Ho lavorato con lui nel '92 quando guidando l'Aprilia 250 del team Valesi (la prima stagione di Max nel Mondiale, ndr) e nel '97 alla Honda Kanemoto. Nei test è filato tutto liscio, nei prossimi giorni si metteranno a cercare i meccanici per la prossima stagione. Ne usciremo, ma ci sono comunque rimasto malissimo.”
Paolo Gozzi