Il team Yoshimura Suzuki in gara al Miller
La squadra giapponese al via della gara americana il 30 maggio
09.03.2011 ( Aggiornata il 09.03.2011 14:51 )
Il team Yoshimura Suzuki, dopo il discreto risultato ottenuto a Phillip Island, teatro della prima prova del Campionato Mondiale Superbike 2011 con l’australiano Josh Waters, è già al lavoro per presentarsi il prossimo lunedì 30 maggio al Miller Motorsports Park, tracciato che ospiterà il quinto round del mondiale delle derivate dalla serie.
In sella alla GSX-R 1000 del preparatore nipponico ci sarà nuovamente il 22enne Waters, che disputerà così la sua seconda gara della carriera nel mondiale SBK. A Phillip Island la squadra ha testato numerosi particolari, incluso il nuovo scarico R-11R, che sarà utilizzato anche in America e alla 8 Ore di Suzuka in giugno.
“A Phillip island Josh ha fatto davvero un ottimo lavoro, visto che era alla sua prima uscita con la GSX-R 1000 Yoshiumura, non aveva esperienze con le Pirelli e soprattutto era alla sua prima esperienza iridata – ha commentato Keiko Oshimi, manager della Yoshimura. – In gara 1 ha chiuso 18° per colpa di una foratura, mentre in Gara 2 ha terminato 13°, conquistando 3 punti iridati. Siamo contenti di questi risultati e abbiamo già individuato in quale direzione lavorare per migliorarci in America”.
In sella alla GSX-R 1000 del preparatore nipponico ci sarà nuovamente il 22enne Waters, che disputerà così la sua seconda gara della carriera nel mondiale SBK. A Phillip Island la squadra ha testato numerosi particolari, incluso il nuovo scarico R-11R, che sarà utilizzato anche in America e alla 8 Ore di Suzuka in giugno.
“A Phillip island Josh ha fatto davvero un ottimo lavoro, visto che era alla sua prima uscita con la GSX-R 1000 Yoshiumura, non aveva esperienze con le Pirelli e soprattutto era alla sua prima esperienza iridata – ha commentato Keiko Oshimi, manager della Yoshimura. – In gara 1 ha chiuso 18° per colpa di una foratura, mentre in Gara 2 ha terminato 13°, conquistando 3 punti iridati. Siamo contenti di questi risultati e abbiamo già individuato in quale direzione lavorare per migliorarci in America”.
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