Tecnica: alla scoperta degli ammortizzatori aftermarket con YSS

Tecnica: alla scoperta degli ammortizzatori aftermarket con YSS© Archivio YSS

Le sospensioni sono un elemento fondamentale delle nostre due ruote. In questa rubrica vi raccontiamo come si progetta un sistema aftermarket

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Redazione

23.08.2022 ( Aggiornata il 23.08.2022 16:40 )

La realizzazione di un sistema di sospensioni per moto avviene secondo dei rigidi canoni di verifica e progettazione, in modo da poter garantire al motociclista un prodotto performante e sicuro sotto ogni aspetto.

Quando c’è la necessità di progettare un sistema sospensioni aftermarket si parte dall’analisi del progetto della Casa madre per verificarne i pregi e gli eventuali punti deboli delle unità montate d’origine. Una volta testato il veicolo su strada così come consegnato dalla fabbrica, si può procedere alla prototipazione di una nuova sospensione.

Per prima cosa, dopo aver evidenziato le particolarità e i limiti dei sistemi originali, si parte con l’attenta misurazione di tutte le componenti di una sospensione, vengono quindi verificate le misurazioni come interasse attacchi e corsa mentre vengono provati strumentalmente i valori di damping (forze idrauliche), il K della molla, ovvero le sue caratteristiche elastiche e la relativa precarica (schiacciamento iniziale).

Con l’utilizzo di appositi software vengono valutate tutte le misure caratteristiche del telaio che permettono di valutare il comportamento dinamico complessivo del veicolo. Tali simulazioni strumentali sono importantissime per capire in quali condizioni andrà a operare la sospensione aftermarket.

Vengono infatti valutate alcune variabili molto importanti come per esempio la ripartizione del peso tra la sospensione anteriore e quella posteriore, il rapporto di spostamento tra l’asse ruota e lo schiacciamento della sospensione posteriore, nonché tutti i valori di angolo di sterzo e di avancorsa, al fine di poter calcolare le forze agenti sulla sospensione anteriore.

Incrociando le rilevazioni eseguite con i test dinamici del veicolo si può, a questo punto, andare a disegnare e realizzare il prototipo per un primo montaggio di prova.

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