Con la solita simpatia che lo contraddistingue, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Alessandro Delbianco, quarto pilota di Elf Marc VDS-KM99, che vedrà la gara dal box del team (in EWC il quarto pilota di base gira solo in qualifica nel gruppo dedicato, ndr) dopo aver vissuto un turno di guida fenomenale nella Q2 delle qualifiche, stampando il miglior tempo del suo gruppo.
Alessandro, quarto pilota di Elf Marc VDS-KM99: che esperienza è?
“Vestire questi colori è un grosso privilegio, non una pressione. Sono abituato a guardarli e ora indossarli mi fanno sentire “top rider”. La squadra è fortissima, il clima della 24h è inspiegabile, bisogna guardarlo, non si può leggere.”
Da un lato sei felice ma dall’altro dispiaciuto per aver girato poco, fino ad ora…
“E’ un momento di transizione per me, forse mi sta un po’ stretto questo ruolo di quarto pilota ma era l’unico modo per diventare grandi e far bene anche qua. So che devo fare un anno di transizione per cercare selle e posti primari per tutto l’anno. Fare il quarto qui serve a mettersi in luce per cercare posto in EWC a tempo pieno, un po’ come le wild card in SBK.”
Magari anche rubare il posto ad uno dei tuoi attuali compagni di squadra…
“Cerco sempre di fare il massimo di quello che ho in ogni circostanza. Però mi piacerebbe molto.”
Da quarto hai girato molto forte nel tuo gruppo e non solo…
“Sono super soddisfatto. Ho girato in 35”9 che è il migliore crono della nostra squadra, in questo weekend non ho praticamente mai girato perché giustamente la priorità va ai tre titolari. Lunedì ho fatto solo 6 giri, di notte non ho girato, le libere le ho addirittura saltate. Ho messo la tuta per entrare in qualifica solo per qualificarmi nel caso in cui qualche pilota dovesse avere problemi. Fare il miglior tempo tra tutti del mio gruppo senza mettere la gomma da qualifica è stato un bel biglietto da visita.”
Sei anche reserve ridere nel caso in cui uno dei tre titolari abbia problemi
“Nel mio team, fortuna loro e sfortuna mia stanno tutti bene e quindi non hanno avuto bisogno del mio lavoro.”
Oltretutto hai anche il ruolo di tester Yamaha…
“Non sono proprio un tester ma mi definisco un “conoscitore” di Yamaha, ho guidato tante Yamaha e il ruolo di tester in futuro mi piacerebbe ricoprirlo.”
Senza dimenticare che sei pilota Yamaha nel CIV
“Il mio ruolo da quarto pilota in questo weekend è stato non solo di farmi trovare pronto se qualcuno si fa male ma anche entrare e andar subito veloce. Secondo me sono riuscito a dare anche qualche consiglio su come utilizzare al meglio le Dunlop, cosa fare sulla moto e come aiutare gli altri tre con la mia guida.”
La moto con l’aerodinamica nuova come l’hai trovata?
“Il CIV si chiama SBK ma in realtà è una Stock con la scritta SBK, questa è una SBK vera. Questa moto con quella dell’italiano non sono neanche parenti, non si sono mai incontrate. Sono due moto completamente diverse: motore, telaio, elettronica. L’aerodinamica è l’ultima delle cose diverse. Questa è una SBK vera, le moto si chiamano entrambe Yamaha R1 ma non sono nemmeno lontane parenti.”
Hai comunque avuto modo di provarla…
“Cerco di essere il panchinaro migliore di tutti qui in EWC”
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