Il trionfo di Alessandro Delbianco a Vallelunga, teatro del terzo round stagionale del CIV Superbike, non è mai stato in discussione: Motosprint Pole Position conquistata con ampio margine e corsa solitaria fino alla bandiera a scacchi in sella alla Yamaha R1 del team DMR Racing, con cui ha centrato la quarta vittoria in cinque manche disputate. Risultati che rendono orgoglioso “DB52”, il quale ha così colto anche il primo trionfo sul circuito alle porte di Roma, ma che gli hanno anche permesso di togliersi un sassolino dalla scarpa.

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Delbianco: “Essere scaramantico al contrario ha funzionato”

“Sono scaramantico al contrario, avevo detto di non aver mai vinto su questa pista ed è arrivato il successo poche ore dopo”, ha detto Alessandro dopo il successo di Gara 1 sul circuito romano. “È un risultato che mi rende doppiamente orgoglioso perché Vallelunga è una pista che a me piace molto e sono andato sempre molto forte, anche quando non ho raccolto quanto sperato. Sapevo che qui avremmo patito un gran caldo e per questo mi sono allenato tantissimo per arrivare pronto fisicamente correndo e andando in bici nelle ore più calde”.

Nelle scorse settimane si è anche parlato di possibili super concessioni per favorire la Yamaha del numero 52, che ha voluto smentire il tutto evidenziando il grande lavoro svolto: “Non voglio polemizzare, ma ci tengo a chiarire un punto fondamentale perché è giusto dar merito al mio lavoro e a quello del team DMR. Nell'ultimo periodo ho sentito parlare molto di super concessioni nei nostri confronti, ma in realtà noi utilizziamo la moto dell'anno scorso e l'unico cambiamento è stato l'aggiunta delle ali che sono presenti nella versione 2025. Lo step rispetto all'anno scorso è merito dell'esperienza acquisita e di ciò che sta facendo il team per mettermi nelle migliori condizioni, aspetto che mi rende ancora più carico per le prossime gare”.

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