Si sono completati a Modena i primi test ufficiali del CIV Junior 2025 che, oltre alle consolidate 110, 160, 190 e Legend, hanno visto il debutto della GP Junior. Protagonista dell'inedita categoria e la Ohvale GP-7, modello il quale mira a rendere più fluido il passaggio dalle categorie ruote basse a quelle di dimensioni maggiori. La monocilindrica dueemmezzo rappresenta un’opportunità nel percorso di crescita dei piloti per prepararli al meglio alle classi PreMoto3 o Talent.
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Tecnici Federali specializzati hanno tenuto sessioni di briefing a ogni pilota presente ai test. Nella fattispecie, gli iscritti alla nuova GP Junior hanno avuto occasione di scoprire la Ohvale GP-7 a livello tecnico, altrettanto teoricamente. A precedere l'azione tra i cordoli, utile si è rivelata l'introduzione alla categoria.
A dispetto di un meteo inclemente, i giovanissimi protagonisti del 2025 che partirà nel weekend programmato a Magione nei giorni 3 e 4 maggio hanno dato gas a manetta, traendo feedback positivi e sensazioni soddisfacenti. Ricordiamo l'età di accesso alla propedeutica e formativa serie: dai 12 anni in su è possibile prendere parte alla serie patrocinata dal Campionato Italiano Velocità.
Valerio Da Lio crede molto nel progetto in cui ha dedicato testa, cuore, anima e mani. Il titolare dell'azienda Ohvale spiega le fasi tramite le quali lui e collaboratori sono arrivati al prodotto finale: "Ci ho pensato, sognandola e volendole bene ancor prima che nascesse. Ecco perché lavorare sulla GP-7 mi ha appagato, e ancora mi appaga. Approfitto per precisare una cosa: la seguente versione non è definitiva, sono previste evoluzioni".
Ruote da 17 pollici, telaio perimetrale in alluminio, motore 250 alimentato da iniezione elettronica, sospensioni regolabili e impianto frentante Brembo. La nuova nata promette bene: "E fare anche meglio, vedrete. Qualsiasi dettaglio, evidente o meno, ha un suo motivo. Sono contento sia dell'estetica quanto in termini prestazionali: il solo guardarla mi fa venire voglia di saltare in sella a una moto racing, facile da guidare e che ottempera l'esigenza attuale di calmare i costi e alzare il livello emozionale. Il percorso da noi concepito parte dalla 110, continua con la 160, passa alla 190 e salta alla 250, senza traumi o esigenze illogiche. Il viatico al professionismo è lineare e strutturato".
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