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Mirko Colombi
15 apr 2025
Enea Bastianini si dice insoddisfatto dell'attuale competitività della KTM, per giunta condizionata dai noti problemi economico-finanziari in cui sta versando la Casa austriaca il Gruppo Pierer Mobility. Fino a qui, niente di inedito. Sebbene si impegno al massimo tra i cordoli per far rendere la RC16 del team Tech3, il pilota romagnolo e il manager Enrico Zanarini operano dietro le quinte. E se fosse vera la voce di filrt condivisi con Pramac Yamaha per la MotoGP 2026?
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Guardando quanto fatto nei precedenti anni di classe regina e, in generale, nell'arco di carriera, è immaginabile un Enea frustrato, represso. Il suo stesso sguardo e sorrisi pari a zero lo confermano: La Bestia mica è contenta della situazione in cui si trova. Un conto è doversi impegnare per portare la KTM in alto, un altro è avere in testa punti di domanda - sempre che non siano già risposte affermative e negative - di un Marchio in ginocchio e dato fuori dal campionato in tempi stretti.
Oltre al presente, Bastianini dovrebbe fronteggiare il futuro. Essendo pilota il suo lavoro, giustamente, deve guardare avanti: quale Casa è serie e affidabile, quale team offre garanzie e condizioni al top?
Pramac Racing, chi altri tra i disponibili? In contatti tra le parti vigevano già quando Paolo Campinoti schierava Ducati Desmosedici, per un nulla di fatto dal retrogusto di peccato. Ora, con l'approdo della struttura alla corte di Iwata, un programma di medio-lunga scadenza e M1 pronte ad accogliere il propulsore V4, Yamaha è un Costruttore ambito, che il romagnolo rappresenterebbe bene. E vi diremo: ne immaginiamo una guida redditizia e spettacolare.
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