Ormai da circa un decennio, quando si parla di CIV Superbike il primo nome che viene in mente è quasi sempre quello di Michele Pirro, visto che il collaudatore Ducati MotoGP è sempre presente nella classe regina con la Panigale del team Barni Spark Racing e rappresenta sia un punto di riferimento per il resto della griglia, sia il favorito di ogni stagione.

Dopo la delusione del titolo sfumato all'ultima gara nel 2023, il trentasettenne pugliese ha iniziato al meglio il nuovo anno con una doppietta a Misano e ora punta senza mezzi termini alla vittoria del decimo campionato tricolore in carriera, pur senza pensarci nei weekend di gara. Ecco cosa ci ha raccontato, in esclusiva, a pochi giorni dal secondo round della serie nazionale a Vallelunga.

IL CIV SBK fa tappa a Vallelunga: sarà lotta a tre per il primato?

Pirro: “I miei avversari? Tosti, ma io penso a non commettere errori”

Michele, ti aspettavi un inizio di stagione perfetto come quello di Misano?

“Non è mai facile ripartire puntando ad ottenere ogni anno il risultato massimo, ma sono contento perché nel primo appuntamento di Misano ho mostrato un ottimo stato di forma dimostrandomi forte e veloce, riuscendo a vincere nonostante l'alto livello dei miei avversari”.

Quali saranno gli avversari principali per la corsa al titolo tricolore?

“Nella corsa al titolo sicuramente mi daranno del filo da torcere i piloti Aprilia, visto che sia Luca Bernardi che Samuele Cavalieri sono molto veloci, senza sottovalutare Alessandro Delbianco, che negli ultimi anni è stato uno dei miei avversari più agguerriti. Quest'anno sembra davvero intenzionato a farmi faticare. Per me, però, l'importante è non commettere errori come ho fatto nel 2023”.

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“Il CIV sta crescendo. Il decimo titolo? Non ci penso, ma sarebbe una grande soddisfazione”

La tua presenza può essere uno stimolo per gli altri piloti del CIV?

“Penso che la mia presenza nel CIV SBK faccia bene al campionato e ai miei avversari. Potersi confrontare con un pilota esperto impegnato anche in MotoGP credo che possa essere uno stimolo per tutti a dare il cento per cento ad ogni uscita in pista. In più, il CIV sta crescendo a sua volta ed il livello è molto alto, perciò non posso che essere orgoglioso di farne parte”.

Quanta carica ti dà l'idea di poter vincere il decimo titolo?

“Non penso molto al decimo titolo italiano, più che altro perché mi piace concentrarmi gara per gara. Ogni anno gareggio al CIV con l'obiettivo di vincere il campionato dando il massimo ad ogni weekend, anche se gli anni ormai avanzano ed iniziano a farsi sentire. Se a fine anno dovesse arrivare questo decimo tricolore, sarebbe comunque una grandissima emozione per me e per tutto il team Barni”.

Quello con il team Barni è ormai un sodalizio davvero duraturo: com'è il rapporto con i membri della squadra?

“Più che un team, ormai per me si tratta di una seconda famiglia, ricca di passione e di persone che non sono soltanto colleghi, ma anche e soprattutto amici. Marco Barnabò e la sua squadra mi trattano benissimo, permettendomi di divertirmi e di tenermi allenato ad altissimo livello in vista dei miei impegni con la Ducati MotoGP. Anche loro hanno diversi impegni, visto che gareggiano anche nel mondiale Superbike e in Supersport, e so che non è facile organizzare il tutto, ma ci riescono alla grande e i risultati ottenuti insieme a loro in questi anni ne sono la perfetta dimostrazione”.