Appena 17enne, la talentuosa pilota a stelle e strisce ha centrato una doppia Top 3 in sella alla Panigale V2 del team Rahal Moto in SSP al “The Ridge”
2 lug 2024
Complice l'arrivo del mondiale femminile, il WorldWCR, quest'anno in molti hanno cominciato ad interessarsi maggiormente alla crescita del panorama motociclistico delle pilote. Tra queste, però, ce n'è una che sta facendo parlare di sé ormai da anni pur non essendo ancora arrivata al mondiale in quanto non ancora maggiorenne, ovvero la statunitense Kayla Yaakov, la quale sta (letteralmente...) bruciando le tappe nel contesto del MotoAmerica.
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Appena 17enne, Kayla quest'anno corre a tempo pieno nel team Rahal Ducati Moto (squadra della stella dell'Indycar che può anche contare su Ben Spies come Team Manager) in sella ad una Panigale V2, con cui sta ottenendo risultati di altissimo rilievo. Oltre ad aver brillato alla 200 Miglia di Daytona ed essersi inserita con costanza nella parte alta della classifica, nello scorso weekend al “The Ridge” la Yaakov ha centrato il podio sia in Gara 1 che in Gara 2 rispettivamente con un terzo ed un secondo posto, confermandosi come un'assoluta protagonista della serie a stelle e strisce, ma non solo.
Proprio sul circuito dello Stato di Washington, due anni fa (quando militava nella Junior Cup, ovvero la Supersport 300) ottenne il suo primo successo nel contesto del MotoAmerica diventando la prima donna a vincere una gara nel massimo campionato statunitense, mentre lo scorso anno, su una Kawasaki Ninja ZX-6R del team Tytler's in qualità di sostituta di Stefano Mesa, centrò immediatamente il podio al debutto in Supersport dopo aver gareggiato nella prima parte di stagione in Twins Cup.
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Come detto, pur avendo appena compiuto 17 anni, si tratta di una pilota dalla carriera già trionfale visto che nelle realtà giovanili ha ottenuto più di 400 vittorie e 47 titoli prima di approdare tra i professionisti e ora, contro piloti di comprovata esperienza, non si pone limiti: “Con i miei risultati sto facendo chiudere la bocca a tantissima gente. Non voglio essere etichettata come una semplice ragazza che corre in moto, visto che scendo in pista per vincere indipendentemente da chi siano i miei rivali”. E considerando i risultati conquistati, è meglio crederle ed annotarsi il suo nome, che si sentirà nominare a lungo in futuro.
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