WEC, Jimenez Vargas: “Il titolo? Ho iniziato a crederci dopo le prime gare”

“Rosita”è diventata campionessa europea grazie alla costanza di rendimento mostrata in sella alla Yamaha del team Trasimeno: ecco cosa ci ha detto in esclusiva
WEC, Jimenez Vargas: “Il titolo? Ho iniziato a crederci dopo le prime gare”
© GPAgency

Per la quinta volta in sei edizioni dell'Europeo Femminile, a vincere il titolo è stata una pilota del team Trasimeno. Dopo esserci riusciti con Beatriz Neila Santos e Natalia Rivera, ora entrambe nel mondiale, questa volta è stata Rosa Jimenez Vargas a conquistare il risultato massimo nella Women's European Championship. Merito di una grande costanza di rendimento che, a parte un passo falso in Ungheria, le ha permesso di occupare sempre le posizioni di alta classifica assicurandosi il primato in classifica nell'ultimo round di Rijeka, dove ha conquistato due terzi posti in gara. Dalla stagione appena conclusa al rapporto con la squadra, fino ai piani per il 2026: ecco cosa ci ha detto “Rosita” in esclusiva.

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Jimenez Vargas: “Sentivo la pressione, ma sono rimasta lontana dai guai”


Come hai vissuto quest'ultimo round a Rijeka?

E' stato il più difficile perché sentivo la pressione ed ero consapevole di avere una grande chance di conquistare il titolo. Fortunatamente il team mi ha aiutato molto a gestire la situazione e con il passare dei turni ho ritrovato la calma restando poi lontana dai guai durante le gare, riuscendo a diventare campionessa”.

E la stagione nel complesso? Ti aspettavi di poter vincere il titolo all'esordio?

La stagione è stata fantastica, ci sono stati un paio di passi falsi ed un infortunio, ma mi sono trovata immediatamente alla grande riuscendo ad essere sempre competitiva pur essendo alla mia prima stagione nell'Europeo. Il merito è stato anche dei membri del team Trasimeno che mi hanno aiutato molto mettendo a disposizione la loro esperienza facendomi crescere ad ogni weekend, perché all'inizio non mi aspettavo di poter vincere il titolo ma a suon di risultati ho cominciato a crederci”.

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“L'infortunio? Cose che succedono ad ogni pilota”


Quanto ti ha segnato l'infortunio patito in Ungheria?

Sicuramente mi ha fatto cambiare un po' l'approccio, perché al Pannonia Ring sono caduta rovinosamente dovendo saltare anche una gara. Penso però che questi episodi siano molto formativi e sono cose che succedono ad ogni pilota, perciò credo di essere cresciuta da quel momento in poi riuscendo ad utilizzare maggiormente la testa ad ogni uscita in pista”.

E adesso? Conosci già i tuoi piani per il 2026?

Non ho ancora le idee chiare per la prossima stagione, ma ho diverse opzioni al momento. Sarebbe bello restare qui nel WEC per provare a difendere il titolo, ma potrei anche gareggiare in Spagna o tentare di arrivare nel mondiale visto che compirò diciotto anni e avrò quindi l'età minima per partecipare. Ne stiamo parlando, spero di saperne di più il prima possibile”.

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