Jorge Prado: "Supercross, un sogno diventato realtà"

Jorge Prado: "Supercross, un sogno diventato realtà"

"Devo prenderla con calma: è tutto da scoprire, dal team Kawasaki al telaio in alluminio fino ai test sulle piste di proprietà delle squadre"

20.01.2025 ( Aggiornata il 20.01.2025 10:55 )

È appena partita la nuova stagione del Supercross USA e per chi segue dall’Europa la grande novità è il passaggio definitivo di Jorge Prado nel “Nuovo Mondo”. Se Cristoforo Colombo impiegò quasi tre mesi per preparare l’impresa e trentasei giorni per arrivare dalla Spagna alla terra poi nota come “America”, al galiziano sono bastate 12 ore d’aereo da Londra (il giorno dopo aver corso il Cross delle Nazioni a Matterley Basin) alla California per lasciarsi alle spalle l’Europa e il mondiale Motocross.

Nella costa Ovest, per Jorge si sta avverando il sogno di un bambino che a tre anni venne messo in sella a una Minitrial da papà Jesus. Non è il primo assaggio di SX americano, perché il due volte campione della MXGP aveva conosciuto gli States a inizio 2024 con la GASGAS, disputando le prime quattro prove (Anaheim 1, San Francisco, San Diego e Anaheim 2) del Supercross nella massima categoria (450 SX), vincendo anche una batteria a San Francisco. Ma questa volta ha un sapore diverso, trattandosi di un viaggio “sola andata”. A soltanto 24 anni, Prado vola negli States dopo aver completato la sec onda doppietta di titoli mondiali: dopo i due in MX2, sono arrivati i due trionfi – sempre con il Team De Carli – in MXGP. Ottenuti tutti gli obiettivi possibili nel Vecchio Continente, ecco lo sbarco negli States, dove sabato 11 gennaio all’Angel Stadium di Anaheim Prado debutta da pilota in pianta stabile del Supercross. Un esordio doppio, visto che è anche la prima corsa con il Team Monster Energy Kawasaki sulla KX 450 ufficiale.

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