Africa Eco Race: già iniziata la seconda tappa

Pieno deserto e dune impervie da passare, i guerrieri dell'Africa Eco Race sono già partiti con 333 chilometri da percorrere

RBPRBP

Pubblicato il 8 gennaio 2020, 10:03

È ripartita questa mattina intorno alle 8:20 la “carovana” di piloti impegnati nell'Africa Eco Race, che ieri hanno iniziato con la prima tappa da Tangeri a Tarda dove si trovava il primo bivacco.

Il primo ad arrivare nella categoria moto, anche se un po' incredulo su quanto stesse accadendo, è stato proprio Alessandro Botturi, l'italiano che nel 2019 ha conquistato il titolo nella categoria moto e che è partito alla grande in questa dodicesima edizione del 2020.

UNA PRIMA CLASSIFICA - “Avevo pensato di non andare forte, ma anzi, di restare dietro a qualche altro pilota perché non volevo lasciare una traccia troppo visibile e facile da seguire che avrebbe permesso agli altri di ottenere un tempo migliore del mio” - ha detto Botturi alla fine della prima giornata.

Il pilota italiano è arrivato davanti al britannico Lyndon Poskitt e al norvegese Felix Jensen. Tra gli italiani, invece, Davide Cominardi è arrivato undicesimo davanti a Gabriele Minelli, quattordicesimo Stefano Baldussi, diciottesimo Paolo Lucci.

LA SECONDA TAPPA - Oggi, però, è già iniziata la seconda tappa che confermerà o smisterà la classifica iniziale. Ad attendere i piloti, un'altra giornata a dir poco impegnativa, iniziata direttamente dal bivacco di Tarda e che vedrà la sua conclusione a Mhamid per un totale di 333,13 chilometri.

I partecipanti si troveranno a solcare terreni abbastanza scorrevoli, ma anche zone in cui prestare molta attenzione. Per gran parte dei chilometri da percorrere, si tratterà di vaste zone desertiche. Infine, dieci chilometri prima dell'arrivo dovranno passare alcune dune che sicuramente daranno loro del filo da torcere.

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