Alessandro Botturi si allenato duramente per tutto l'anno (partecipando anche alla Sei Giorni in Sardegna) in previsione della Dakar. Ed ora è pronto a partire, con tanta voglia di far bene, perché sa di avere alle spalle un ottimo team e di disporre di una moto che lo scorso anno è stata protagonista. La concorrenza è come sempre agguerritissima, e KTM, Yamaha e Honda vogliono la vittoria, ma il gigante di Lumezzane sa di poter dire la sua, soprattutto quando il terreno di fa tecnico. Oggi si comincia, con la prima tappa da Rosario a San Luis, solo 180 chilometri di prova speciale, ma ben 629 di trasferimento per un totale di 809 chilometri. "La giornata delle verifiche è stata lunga, forse la più lunga, ma adesso finalmente possiamo pensare alla gara. Sono contento di essere qui un'altra volta, la battaglia sarà molto dura,  ma cercherò di esserci anch'io con la mia Speedbrain. Non abbiamo una struttura imponente come i team factory ma la nostra squadra è molto organizzata e con uomini di esperienza e affiatati. Non abbiamo pressione e sono convinto di poter fare bene".