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Il GP dei Paesi Bassi, 17° round del Mondiale, è l’ultima prova europea prima della tripla trasferta che porterà la MXGP dalla Turchia all’Australia, passando per la Cina
Lorenzo Resta
22 ago 2025
Iniziato in Argentina più di 5 mesi fa, il Campionato del Mondo FIM di Motocross che da allora ha gareggiato sempre sul continente, si accinge ad affrontare l’ultima gara in Europa. La lotta per il titolo tra Romain Febvre (Kawasaki) e Lucas Coenen (KTM) entra nella fase decisiva, con il belga che ad Arnhem, la pista dove 12 mesi fa Antonio Cairoli fece esordire la Ducati Desmo450 MX, deve assolutamente guadagnare punti pesanti sul rivale per tenere vive le speranze.
Lo scorso anno, a 4 gare dal termine, Jorge Prado (GASGAS) aveva 9 punti in meno di Tim Gajser (Honda), mentre questa volta sono 41 le lunghezze che separano i due contendenti al titolo della classe regina, con Coenen già vincitore sulla sabbia di Arnhem la passata stagione ma in MX2 e sul podio (2°) nel 2023, mentre il francese, vincitore della prima edizione del 2023, quando inseguiva Prado, chiuse al 5° posto l’anno successivo.
Tra i due litiganti, o, perché no, davanti a entrambi, non sarebbe usa sorpresa trovare Jeffrey Herlings (KTM), già vittorioso in 15 occasioni del GP di casa, di cui una nel 2024 ad Arnhem, dove ha collezionato anche due clavicole fratturate, una nel 2023 e una quest’anno in allenamento. Herlings, velocissimo al rientro a Lommel ma caduto più volte, è salito invece sul podio di Uddevalla una settimana fa e sembra avere tutta l’intenzione di dimostrare a tutti di cosa è capace sulla sabbia.
GP di casa importante anche per Glenn Coldenhoff (Fantic) che con 70 punti di margine su Ruben Fernandez (Honda), non dovrebbe avere difficoltà a mantenere il 3° posto in campionato ma che è in caccia di un manubrio per il 2026, cosa che dovrebbe essere invece risolta per Calvin Vlaanderen (Yamaha), 5° in classifica a 22 lunghezze dallo spagnolo e reduce da due podi consecutivi, oltre che della chiamata in nazionale al posto di Herlings. Deve invece difendersi Andrea Bonacorsi (Fantic), 6° e tallonato da Maxime Renaux (Yamaha), con Herlings a poca distanza. Gara che si prospetta difficile invece per Mattia Guadagnini (Ducati), non ancora al 100% ma in trend positivo in Svezia, anche se la sabbia non è il terreno ideale per il binomio tutto italiano, per cercare punti pesanti.
In MX2 sono 40 i punti che separano la tabella rossa Simon Langenfelder (KTM) dal Campione del Mondo in carica Kay de Wolf (Husqvarna), con Andrea Adamo (KTM) a 19 lunghezze dall’olandese che non ha mai vinto nelle precedenti due occasioni in cui si è corso ad Arnhem. Occhi puntati anche sul piccolo Sacha Coenen (KTM), velocissimo sempre ma spesso a terra, come a Lommel, su Liam Everts (Husqvarna), protagonista di un successo ad Arnhem nel 2023 e su Camden McLellan, fresco del rinnovo con Triumph e sul podio in Belgio. Dopo la prova difficile di Lommel, anche per Valerio Lata (Honda), la gara di Arnhem sarà un banco di prova impegnativo.
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