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Sulla sabbia i due pretendenti al titolo della classe regina si sfidano in un testa a testa memorabile e regalano al pubblico una gara da splendida, in bilico fino alla fine
Lorenzo Resta
3 ago 2025
La seconda delle tre manche del weekend fiammingo della MXGP va alla tabella rossa della serie Romain Febvre (Kawasaki) che tira fuori dal cilindro una prestazione da vero campione, conquistando il successo parziale sul terreno preferito del suo avversario che per tutta la gara cerca di avere la meglio ma che nel finale si deve arrendere.
Dopo la vittoria della gara di qualifica del sabato, Coenen che qui ha già vinto nel 2022 in EMX250, non scatta al meglio e a firmare l’hole-shot è proprio Febvre che conquista il 5° della stagione contro gli 11 del suo giovane avversario. Il francese fa subito il ritmo della manche, cercando di scappare il più velocemente possibile lontano da Coenen che davanti a se ha Isak Gifting (Yamaha) e Jeffrey Herlings (KTM), scattato alle spalle di Febvre. Al termine del primo giro Coenen è già terzo e senza tanti complimenti il passaggio successivo svernicia "the bullet".
Febvre ha una manciata di secondi di vantaggio, poca cosa apparentemente per il belga che inizia a rosicchiare il distacco, raggiungendo l’avversario. Il duello che ne consegue è a suon di tempi veloci e di traiettorie migliori, con il più giovane pilota della KTM che riesce a più riprese ad affiancare il leader della classifica, passandolo prima del traguardo ma che deve incassare la risposta di Febvre che si riprende la prima posizione e che allunga.
Il finale è una corsa contro il tempo per Coenen che cerca di ricucire lo strappo di tre secondi, ci riesce una prima volta ma Febvre allunga ancora e questa volta il belga nulla può fare, se non sportivamente fermarsi dopo il traguardo e stringere la mano al suo avversario, autore anche del giro veloce, con la promessa che la seconda frazione sarà un’altra musica.
Il resto è cronaca di una gara che ha vissuto solo sul duello dei primi due. Calvin Vlaanderen (Yamaha) chiude 3° davanti a Gifting, Glenn Coldenhoff (Fantic) e lo sconosciuto Hakon Fredriksen (Yamaha) che si prende il lusso di chiudere davanti ad Herlings 7° di poco su Andrea Bonacorsi (Fantic), caduto al via e autore di un’ottima rimonta. Male le due Ducati, con Mattia Guadagnini 20° davanti al compagno di squadra Jeremy Seewer.
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