Il GP del Limburg è finito prima di iniziare per il pilota italo-belga, fermato dal dolore alla caviglia sinistra infortunata la settimana scorsa a Loket
Pubblicato il 3 agosto 2014, 11:01
Il GP del Limburg per David Philippaerts è finito prima di iniziare a causa del riacutizzarsi del dolore alla caviglia sinistra infortunata la settimana scorsa a Loket. Nonostante il tentativo di prendere il via effettuato ieri e nonostante le terapie e le somministrazioni di antidolorifici, lo staff del DP19 Racing Yamaha Team ha deciso di non schierare David dietro il cancello di partenza delle due manche odierne. Una decisione presa a malincuore ma necessaria, soprattutto per non peggiorare ulteriormente il quadro clinico.
Con un mese di tempo a disposizione prima del ritorno in gara (GP del Brasile il 7 settembre prossimo) lo staff medico ha deciso di tenere a riposo precauzionale David. Da questa mattina sono comunque continuate le terapie di riabilitazione per permettere al pilota di essere al 100% della condizione fisica prima della partenza per la doppia trasferta sudamericana.
“L’infortunio è risultato meno grave del previsto e di questo ne siamo stati tutti contenti ma il dolore è troppo forte e bisogna aspettare i tempi tecnici per recuperare al meglio", ha detto David Philippaerts. "Soprattutto bisogna aspettare che si riassorba l’ematoma che si è creato all’interno dell’articolazione che mi causa tanto dolore. Abbiamo provato a usare antidolorifici ma potevamo rischiare danni ulteriori e dopo un consulto con il mio staff al completo abbiamo preferito rinunciare alla partenza. Mi dispiace moltissimo anche perché dovevo e volevo portare in gara e al miglior risultato la mia Yamaha allestita con i colori del Belgio e dedicata alla memoria del mio grande amico e mentore Georges Jobè. Avevamo preparato anche un abbigliamento speciale ma sono sicuro che ci sarà un’altra grande occasione per ricordare al meglio uno dei più grandi piloti della storia del motocross mondiale. Ora penso a recuperare il prima possibile per presentarmi in Brasile pronto a dare battaglia, come sempre.”
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