Leggenda del motociclismo americano, nel 1975 fu la prima persona a terminare la Baja 500 in solitaria
Mary McGee se n’è andata a 87 anni nella sua casa in Nevada, a giugno era stato presentato al Tribeca Film Festival il documentario sulla sua vita intitolato “Motorcycle Mary” e prodotto dal sette volte campione del mondo F1 Lewis Hamilton.
Nata in Alaska nel dicembre del 1936 si trasferì nell’America continentale nel momento dello scoppio del secondo conflitto mondiale nel 1944 si trasferì a Phoenix dove qualche anno più tardi conoscerà Don, un meccanico che diventerà poi suo marito e che la introdurrà nel moto dell’automobilismo. Già perché la storia di “Motorcycle Mary” parte dalle quattro ruote, la prima gara è del dicembre del 1957 al volante di una Mercedes 300SL nel Sporting Car Club of America. Nello stesso anno Mary McGee acquistò la sua prima motocicletta da un amico, una Triumph Tiger Club 200, ma la sua carriera da pilota sulle due ruote inizierà solo nel 1960 dopo aver superato un provino da parte dell’American Federation of Motorcycle, corse su strada dal 1960 al 1963 quando l’amico Steve McQueen le disse: “Devi scendere da quella moto da corsa da femminuccia e venire nel deserto”.
La prima gara d’enduro fu l’AMA District 37 dove McGee corse con Bob Drake, Bobby Harris e Al Tinker in sella ad una Honda Scrambler CL72. Nel 1967 la trentunenne passò alle corse nel deserto partecipando per la prima volta agli eventi Baja diventando la prima donna nel 1968 a terminare la Baja 1000. Nel 1975 Mary McGee divenne la prima persona, uomo o donna, a terminare la Baja 500 in solitaria arrivando davanti a 17 equipaggi composti da due piloti, un anno più tardi appenderà – temporaneamente – il casco al chiodo. Nel 2000 a 64 anni Mary McGee acquistò una Husqvarna 250 del 1974 con la quale prese parte a gare di motocross d’epoca correndo fino al 2012. Nel 2013 la Federazione Internazionale del Motociclismo ha inserito McGee tra le FIM Legend mentre nel 2018 è stata inserita nell’AMA Motorcycle Hall of Fame.
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