UYUNI – Dopo la giornata di riposo le moto sono ripartite questa mattina dirette in Bolivia, per la prima frazione dell’impegnativa tappa marathon che si concluderà domani con il ritorno a Iquique. Sullo sfondo del bellissimo e famoso “salar” Paulo Goncalves ha fatto sua la prova speciale, precedendo di soli 14’’ Marc Coma e di 30’’ Matthias Walkner.
La spietata legge della Dakar non perdona ed oggi la sfortuna si è accanita contro il leader della classifica Joan Barreda che, in una caduta dopo 200 chilometri, ha rotto il manubrio della sua Honda. Incredibile come abbia perso solo sei minuti dal compagno di squadra, guidando con una mano sola per 120 chilometri e tenendo la frizione con l’altra. E tutto questo proprio nel giorno in cui i piloti non troveranno i propri meccanici all’arrivo e dovranno eseguire da soli la manutenzione al proprio mezzo. Barreda riceverà ovviamente un manubrio da un altro pilota Honda.
Prosegue la grande gara di Pablo Quintanilla, oggi quarto e che occupa la stessa posizione in generale alle spalle di Barreda, Coma e Goncalves. Il distacco tra i due battistrada si è dimezzato, sei minuti contro i dodici di due giorni fa e domani la battaglia ricomincia con una tappa di 808 chilometri, e due prove speciali – 472 e 30 chilometri – che termineranno nella celebre discesa della duna di Iquique, tre chilometri di pendenza mozzafiato che si gettano nell’Oceano Pacifico.
Tredicesimo posto oggi per Alessandro Botturi, migliore dei piloti Yamaha factory, moto che sta evidenziando grossi problemi di ciclistica a fronte di un motore molto potente. Il "Bottu" è undicesimo in generale e ci piacerebbe vederlo già da domani nella top ten.
Trentaduesima posizione per Paolo Ceci, che è ventisettesimo in generale.
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