Guido Pini domani nel Gran Premio della Repubblica Ceca scatterà dalla pole position. Con un tempo stratosferico di 2’05.019 il debuttante toscano si è assicurato la partenza dalla prima casella, conquistando così un primo importante risultato in questa stagione. 

Pini ha raccontato a Sky: “Sapevo che avrei potuto fare bene. È un weekend molto positivo. Sapevamo che era una pista buona per noi perché mi piacciono molto le curve scorrevoli e qui ci sono, quindi siamo arrivati molto carichi e positivi, soprattutto dopo il weekend del Sachsenring”. In Germania aveva svolto una prima gara costante e in crescendo, restando sempre nella parte alta della classifica. A Brno, la settimana successiva, la pole position porta la sua firma.

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MotoGP, la griglia di partenza del GP di Repubblica Ceca

Pini commenta il tempo messo a segno a Brno

“Siamo partiti per la qualifica sicuramente molto convinti di poter fare bene” ha ammesso il pilota dell’IntactGP. “Il tempo che ho fatto è stato un gran giro, con un 2’05.0 Sono passato sul traguardo e ho visto sul dashboard lo zero in fondo e ho pensato di aver fatto un giro brutto perché pensavo fosse 2’06.0 invece poi ho visto il 5 davanti! È stata una bella emozione. Poi ho guardato i maxi schermo per avere una nuova conferma ed era davvero mia”.

"Primo in griglia? Ho pensato di essermi messo in un gran problema!"

Con questo risultato Pini è diventato il terzo italiano più giovane a firmare la pole position dopo Nicolò Bulega ed Enea Bastianini. Poi ha scherzato: “Primo in griglia? Ho pensato di essermi messo in un gran problema!” Tornando serio ha poi analizzato questo momento che sta vivendo: “È una cosa che cercavamo da tempo, un riscatto importante. Dall’inizio dell’anno abbiamo fatto un po’ fatica, adesso che partiamo là davanti sarà bellissimo. Toccava farlo e l’abbiamo fatto in una pista storica bellissima. È una grande storia”.

Il passo in avanti fatto nelle qualifiche, guardando al GP

E dire che le qualifiche non sono affatto la sua specialità: “Finora ho sempre fatto un po’ fatica in questo turno, ho fatto pochissime pole position nella mia carriera perché sono un pilota più da gara, da battaglia. Anche se qui nel Mondiale è talmente tanto difficile lottare che andiamo tutti fortissimo. La qualifica era una delle prime cose che dovevo migliorare, perché partire davanti in Moto3 ti permette di fare già un bel lavoro. Intanto questo l’abbiamo migliorato. In gara poi l’obiettivo è quello di battagliare e cercare di stare più tempo davanti possibile, piuttosto che nel gruppo dove i problemi sono dietro l’angolo”.

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