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Francesco Allevato
8 ago 2025
Tra aspettative, altissime e derivate dal campionato del mondo vinto in Moto3 nel 2022, fatiche e un progetto in costruzione, Izan Guevara ha raccontato il proprio percorso nella stagione 2025 di Moto2 in un’intervista sul canale YouTube di Manuel Pecino. Il pilota maiorchino, oggi in forza al team Correos Prepago su Boscoscuro, ha tracciato un bilancio sincero e dettagliato della sua annata. "Quest’anno non posso dire che sia stato positivo, ma nemmeno negativo. Diciamo che mi aspettavo qualcosa in più, sì, ma è anche vero che sono con una squadra nuova, e stiamo lavorando gara dopo gara per capirci meglio e per adattare la moto alle mie esigenze".
Uno dei momenti chiave dell’anno è stato il GP di Gran Bretagna: "A Silverstone siamo andati vicini al podio e lì ho pensato che potesse essere quel famoso clic, il punto di svolta. E in effetti, da allora abbiamo cambiato passo: ad Aragon ho chiuso 11°, in Germania ero 8°, ora sono già 10° in classifica. Credo che da Jerez o dagli Stati Uniti abbiamo fatto un grande cambiamento". Poi l’elenco dei miglioramenti: "Abbiamo preso punti in quasi tutte le gare: solo in Olanda, dove sono caduto, e a Jerez, dove sono stato buttato fuori, siamo rimasti a secco. Per il resto, siamo in un buon momento, non sono ancora i risultati che vorremmo, ovvero i podi, ma tutto arriva".
Guevara si mostra sereno e motivato, anche quando parla delle sue abitudini lontano dalla pista: "Sono sempre motivato. Non ho mai gettato la spugna, né nei momenti peggiori né in quelli migliori. A casa mi alleno tantissimo, esco in moto, vado in palestra, faccio un po’ di tutto, anche motocross, però non tocco è la moto. Le sensazioni sulla Boscoscuro sono troppo diverse, ad esempio, da una R6 o una R1. La R1 è molto più flessibile, mentre la Boscoscuro è super rigida. Quando risalgo sulla mia moto da gara dopo aver provato un’altra, mi sento strano, quindi per ora mi concentro solo sulla preparazione fisica, e questo mi basta".
Infine, un commento sulle ambizioni MotoGP, che per ora restano in stand-by: "I risultati attuali non sono quelli giusti per fare il salto. Ci sono piloti che vanno più forte, è vero, ma io non guardo gli altri. Penso solo a migliorare me stesso, a fare sempre meglio, inoltre essendo spagnolo, è ancora più difficile arrivare in MotoGP. Devi essere sempre davanti, Manuel Gonzalez, ad esempio, che è leader del campionato di Moto2, sta facendo fatica a trovare una sella per la MotoGP. Ad ogni modo quando sarà il momento giusto, il salto arriverà, anche perché sono in una squadra meravigliosa, con un progetto molto importante alle spalle insieme a Yamaha".
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