De Angelis e Redding indagati

Per omicidio colposo, in seguito all’incidente di Tomizawa

08.09.2010 ( Aggiornata il 08.09.2010 11:54 )

Alex De Angelis e Scott Redding, i due piloti della Moto2 che domenica hanno involontariamente causato la morte di Shoya Tomizawa sul circuito di Misano, sono indagati per omicidio colposo, come usualmente avviene in caso di incidente che causi un decesso. È stato inoltre formalizzato l'incarico al perito per l'autopsia sul corpo del giovane pilota giapponese. Il dottor Mauro Balli la eseguirà quanto prima.

Il Procuratore della Repubblica di Rimini Paolo Giovagnoli consentirà quindi la restituzione della salma alla famiglia: i genitori sono da lunedì a Riccione e attendono di riportare il figlio in patria per dargli sepoltura. Intanto continua l'inchiesta sull'incidente: il Procuratore ha disposto il sequestro della moto di Tomizawa e aveva chiesto alla Stradale di bloccare anche quelle di De Angelis e Redding, ma a quanto risulta i team le hanno subito portate via e forse sono già all'estero: le gare continuano e bisogna ripararle.

L'iscrizione di De Angelis e Redding nel registro degli indagati è un atto dovuto. Né il pilota sammarinese né quello inglese hanno provocato la caduta del collega, ma se lo sono trovato davanti dopo che Tomizawa era già stato sbalzato dalla moto, e non hanno potuto evitarlo, viaggiando a oltre 200 km/h. Dai rapporti della Polstrada il magistrato dovrà valutare se la pista fosse dotata di tutte le necessarie misure di sicurezza: è nota infatti la polemica in corso sull'erba sintetica usata a fianco del cordolo, su cui è scivolato Tomizawa. Per alcuni piloti è una soluzione da evitare nella realizzazione degli impianti, perché darebbe una ingannevole impressione di stabilità. Infine si dovrà stabilire se una eventuale esposizione della bandiera rossa per interrompere la gara avrebbe contribuito a salvare la vita del pilota della Moto2.

L'avvocato Alessandro Rinaldi, legale di De Angelis, in una nota sottolinea che l'iscrizione nel registro delle notizie di reato presso la procura del Tribunale di Rimini è, appunto, un atto dovuto, vista la gravità di quanto accaduto a Misano ed in considerazione dell'autopsia disposta dal Pubblico Ministero sulla salma del pilota nipponico. Tutto ciò, continua la nota, è anche in linea con le esigenze della famiglia di Tomizawa, che ha espresso il desiderio di portare quanto prima la salma del loro figlio in Giappone per il rito funebre. L'avvocato Rinaldi si dice comunque certo che in tempi rapidissimi l'Autorità giudiziaria fugherà ogni dubbio e De Angelis sarà scagionato da ogni responsabilità.


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