GP Barcellona, Bagnaia: “Non so che dire. Sono in mezzo ai tester e spingo per andare piano”

Pecco sconsolato: “Nulla andato come previsto, in una pista dove spesso le cose mi sono venute facili. Non tornerò alla moto pre Balaton e non è questione di dettagli"

GP Barcellona, Bagnaia: “Non so che dire. Sono in mezzo ai tester e spingo per andare piano”

E’ un Pecco Bagnaia sconsolato quello che cerca di descrivere il suo venerdì catalano, un venerdì dove davvero nulla è andato come previsto, Difficile parlare in altri termini quando un due volte Campione del Mondo MotoGP come Pecco naviga stabilmente intorno alla 20° posizione, ben lontano anche solo dalla top ten, con conseguente passaggio dalla Q1 domattina.

“Sarei voluto restare sulla falsa riga delle parole di ieri e cominciare con tanta fiducia questo weekend – apre Pecco – invece oggi nulla è andato come previsto. Dopo il primo turno speravo fosse un problema temporaneo, invece ho grandi difficoltà, sono tanto al limite e spingo molto per andare piano. Non riesco ad andare forte e con tutto il rispetto per i tester se sono in mezzo a loro c’è decisamente qualcosa da capire. Un venerdì complicato, in una pista dove le cose mi sono sempre venute abbastanza facili”.

Come spiegheresti questa giornata ad una persona che ha letto le tue dichiarazioni di ieri?

“Non bene che dire nemmeno io, è difficile”.

A questo punto tornerai alla moto pre Balaton?

“No, continuerò sulla strada odierna e proverò altre cose, ma nulla di rivoluzionario. Rispetto a Balaton sembra di guidare la stessa moto senza avere il potenziale che avevo trovato su quella pista”. 

 

Bagnaia in difficoltà

Inizi a pensare che quanto trovato a Balaton funzionasse solo in quel tracciato?

“Ero convinto che quanto trovato potesse andare bene anche qui, invece no. Onestamente prima di Balaton ho sempre pensato che se non avessi trovato una soluzione qui avrei sofferto a causa della scarsa aderenza, ma nella realtà è stato così nonostante pensassi di aver trovato qualcosa. Pensavo meglio”.

Con il nuovo assetto hai riscontrato nuovi problemi?

“No, in staccata sono forte ma non riesco ad entrare forte nelle curve. Sono in difficoltà sull’anteriore ed è questo il difficile. Nel quarto settore perdo tanto ma lo stesso vale per il secondo: non riesco a fare girare la moto con velocità”.

Ieri Tardozzi pensava che ti mancassero solo piccole cose per tornare veloce. Che ne pensi?

“No, credo piuttosto che dopo una stagione spesa a provare tante cose senza risultato non può essere questione di piccole cose”.

Che ne pensi dell’aderenza del tracciato?

“Secondo me è molto oltre il limite, è un problema a mio parere”.

Aspettative per domani?

“Mi servirebbe qualcosa di importante per pensare alla Q2, dato che oggi non ero nemmeno vicino. Se nella Sprint riuscissi a finire nelle prime sette posizioni sarebbe fantastico”.

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