Condizionato dal problema al motore che lo ha costretto a cambiare moto e partire dalla pit lane, Fabio Di Giannantonio chiude quindicesimo e artiglia un punticino importante sì, ma che poteva essere ben altro senza quel problema

“Le opzioni erano: prendere subito la seconda moto e fare due long lap – esordisce Di Giannantonio a Sky – o credere che la moto andasse bene e provarci. Sembrava che più o meno tutto potesse andare bene e invece non era così, mi sono dovuto fermare, ho preso l’altra moto con le gomme “sbagliate” perché avevo soft-media e avevo scelto di correre con media-soft. E’ stato difficilissimo soprattutto con la soft davanti, ero concentrato nel fare soltanto il miglior passo possibile per avere più dati possibili per la squadra. E’ importante portare la moto al traguardo per ripagare gli sforzi che fanno i meccanici. Ho provato soltanto a portarla alla fine, ho preso anche un punticino, ho provato anche a prendere Alex per rubare un punto in più. Bisogna guardare le cose con il sorriso, tante cose negative ci stanno capitando quest’anno, non devo smettere di crederci e lavorare.”

Di Giannantonio tra il problema in partenza e le prospettive della gara senza l’inconveniente

Il pilota romano non ha potuto esplicitamente dire che cosa è successo sulla sua moto ma il problema sembra riconducibile a quando accaduto in Austria con il motore arrosto. “Se avessi fatto la partenza con quella moto non avrei sicuramente finito la gara, almeno così l’ho finita. Quando delle persone controllano la moto in griglia, si può capire il tipo di problema che ha.”

Sulle prospettive della gara senza il problema ammette: “Sono dispiaciuto tanto per la squadra perché stanno lavorando davvero senza sosta. La GP25 ci fa un po’ tribolare, stiamo ogni volta cercando di girare la situazione, qui ci eravamo riusciti ed è davvero un peccato tornare a casa con pochi punti. Esco a testa alta, anche oggi con la soft davanti avevo un bel passo, mi rode tantissimo.”