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Gianmaria Rosati
21 ago 2025
Un nuovo weekend di gara per confermare i progressi compiuti. Marco Bezzecchi arriva in Ungheria con l’effige di pilota tra i più in forma, e con lui un’Aprilia che sogna di confermarsi seconda forza della griglia. Marco dal canto suo è pronto per la nuova sfida rappresentata dal Balaton Park, tracciato per lui tutto da scoprire.
“E’ sempre interessante scoprire nuovi territori e nuovi tracciati - apre Bezzecchi - specie con una MotoGP. Ho parlato con Bagnaia e Morbidelli che ci hanno girato nelle scorse settimane e la pista sembra bella, magari un po’ piccola ma con tante frenate violente. Spero ci si diverta”.
Un punto dove prestare attenzione è la prima variante, che in Superbike – in Gara 1 per la precisione – è stata teatro di un grande incidente.
“Il motorsport è sempre in bilico tra l’essere fantastico e pericoloso, ed è ovvio che la partenza sia il momento più critico. Non posso dire di più perché non ho ancora girato in questa pista ma se servirà affronteremo il tema domani in Safety Commission”.
L’ultima volta che si è corso su una pista inedita Bezzecchi ha vinto al primo colpo, ma da quel GP in India tante cose sono cambiate.
“Le novità non sono mai semplici da interpretare. In India era andata molto bene ma questa è una storia diversa. Per preparami al weekend ho guardato più video possibile, e ovviamente ho seguito il weekend della Superbike. Ho fatto il massimo che potevo, inoltre potrò contare sui dati dei collaudatori. Somiglianze con altre piste? Solamente camminando è difficile dirlo. Alcune curve strette mi ricordano la 5 ad Assen, mentre le chicane quelle di Imola, dove ho corso ai tempi del CIV Moto3”.
In ultima istanza Bezzecchi parla dell’inseguimento di Aprilia a Ducati. Del resto secondo Gigi Dall’Igna le rivali della casa bolognese hanno guadagnato terreno, pur continuando ad inseguire.
“Difficile fare paragoni con altre moto se non le guidi. E’ vero però che da inizio anno ad oggi siamo migliorati un po’ in tutte le aree, a cominciare dalla stabilità che è stato il nostro punto debole sin dal primo test. Dobbiamo crescere ancora ma di certo aver trovato maggiore stabilità è stato molto importante”.
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