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Gianmaria Rosati
8 ago 2025
Se c’è qualcuno che sa bene cosa significhi condividere il box con un compagno scomodo, quello è Jorge Lorenzo. Quella formata dallo spagnolo e da Valentino Rossi in Yamaha – sette gli anni complessivi insieme – è stata del resto una delle coppie più forti e scoppiettanti di sempre, e come se non bastasse Jorge ha disputato la sua ultima stagione – nel 2019 – in Honda al fianco di Marc Marquez.
Quello stesso Marquez che oggi in rosso Ducati è tornato a dominare la MotoGP, con il compagno Pecco Bagnaia costretto a farne le spese, sospeso tra la voglia di controbattere e le difficoltà in sella alla GP25. Il leitmotiv della stagione sembra chiaro ma c’è tutta una seconda parta di annata da vivere, con l’incognita rappresentata dal ritorno del figliol prodigo Jorge Martin come ulteriore motivo di interesse.
Jorge hai avuto tanti compagni scomodi nel corso della carriera. Cosa passa ora nella testa di Pecco secondo te?
“Credo che a prescindere dalle sue sensazioni in sella alla GP25, Bagnaia ha visto la realtà delle cose, ossia che Marc è un fenomeno. E’ salito sulla Ducati con meno esperienza di lui ed è subito stato più veloce: è uno di quei piloti che arrivano in MotoGP ogni 10 o 15 anni e che appartengono alla categoria dei Rossi, Stoner o Lorenzo. Stando ai numeri anche meglio di questi, anche se necessita di un nuovo titolo per agganciare Valentino”.
Pensi che Bagnaia riuscirà a rialzare la testa entro fine stagione?
“Una delle cose che ho sempre apprezzato di Pecco è il fatto che non molla mai, è convinto del tuo talento e della sua velocità. L’anno scorso è riuscito a ritornare in cima dopo gare complicate, quindi penso che ci proverà fino alla fine. Non sarà facile visto il livello di Marc, ma Pecco è più giovane e questo può giocare a suo favore”.
Alle spalle di Ducati la lotta tra le altre case è serrata. Come giudichi la crescita di Yamaha?
“La velocità sul singolo giro è già un primo passo, sarebbe molto peggio se fossero lenti anche in qualifica. La velocità con le gomme nuove c’è, ora devono lavorare sul passo: a Silverstone Quartararo avrebbe vinto senza il problema tecnico”.
Chi ti ha sorpreso in positivo in questa prima parte di stagione?
“Alex Marquez. Nessuno si aspettava una stagione del genere: è quasi sempre stato sul podio. Gli faccio i complimenti per la sua evoluzione”.
Cosa ne pensi della vicenda che ha coinvolto Martin e Aprilia?
“Pare chiaro che quando ha firmato per Aprilia non fosse convinto del tutto, aveva bisogno di capire se davvero avrebbe avuto la chance di lottare nuovamente per il titolo. Nei primi test la sua confidenza non è stata ottimale così ha pensato di attivare la clausola: credo che tutto si sarebbe potuto gestire diversamente dal suo punto di vista, parlando in primis con Dorna. Ha creato tanta confusione a livello mediatico, che avrebbe potuto evitare parlando subito con Carmelo Ezpeleta".
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